Steven Zhang chiederà ai giocatori la rinuncia a un paio di mensilità di questa stagione. Farà leva sul momento drammatico che è comune a tutti i top club mondiali. Questo – secondo La Gazzetta dello Sport – il piano austerity dell’Inter. I giocatori saranno liberi di accettare o respingere al mittente la proposta del club. Anche se ci sarà la possibilità di trovare un accordo per spalmare, postdatare o semplicemente rimodulare il pagamento nelle prossime stagioni.
Scrive la rosea: “Il costo del lavoro in casa Inter è ormai lievitato a 220 milioni circa. Cifra comprensiva di tutto, anche degli incentivi all’esodo per i giocatori in prestito. Nel futuro la volontà ferrea di Zhang è di ridurre quel monte di un 15%. Servirà, quindi, un mercato bilanciatissimo, da chiudere rigorosamente col segno più.
E per abbassare il monte ingaggi potranno salutare calciatori dallo stipendio cospicuo e dal rendimento altalenante. I 7 milioni a stagione per Sanchez e i 6,5 per Vidal (nonostante siano attenuati dal decreto crescita) potrebbero essere i primi risparmi. Ma, pur di difendere i big della rosa a cui Conte non potrebbe certo rinunciare, l’Inter farà ragionamenti anche su altri. Dei titolari importanti ma meno strategici: da Brozovic a Skriniar o De Vrij, nessuno è davvero sicuro di restare in sella”.
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