Danilo D’Ambrosio sabato è ritornato titolare nella difesa a tre di Antonio Conte, ma quella disputata contro la Sampdoria potrebbe essere una delle sue ultime partite in nerazzurro. Alla base dell’incertezza c’è lo stallo sul rinnovo di contratto, visto che il difensore classe 1988 – al momento – giungerebbe alla scadenza naturale il 30 giugno 2021.
Eppure, a gennaio le parti sembravano aver raggiunto un’intesa informale per prolungare un matrimonio sancito ormai nel gennaio 2014, sulla base di un ingaggio da 2,4 milioni di euro fino al 2023. Tuttavia, all’inizio dell’anno solare, l’Inter si trovava impantanata nel pieno della crisi societaria, con il gruppo Suning che in quel momento sembrava intenzionato a cedere la maggioranza. Per questo motivo, Marotta e l’agente del calciatore – Vincenzo Pisacane – stabilirono di temporeggiare qualche mese in attesa di ritrovare una situazione più chiara e serena.
Negli ultimi giorni, però, lo stesso Pisacane – secondo La Gazzetta dello Sport – ha esternato un certo disappunto, presumibilmente condiviso dal suo assistito, che con tutta probabilità “si sarebbe aspettato maggior considerazione per l’attaccamento che ha sempre dimostrato nei confronti della maglia“. E allora D’Ambrosio comincia a guardarsi intorno, conscio che un accordo con l’Inter potrebbe non essere raggiunto e che l’ipotesi di lasciare i nerazzurri divenga dunque più concreta. Ciononostante, il numero 33 potrebbe non abbandonare Milano, poiché, oltre a “Fiorentina, Roma e Monaco, anche il Milan si è gia mosso“. Quest’ultima sarebbe una destinazione certamente gradita, poiché “Danilo, la moglie Vincenza e i piccoli Leonardo e Ludovico a Milano si trovano a meraviglia, ma in questo senso vale il work in progress”.