Inter, in arrivo i 250 mln da Goldman Sachs. Interviene il top manager Carey

Il tempo sta per scadere. Entro il 30 maggio l’Inter dovrà aver rispettato tutte le scadenze, pena la non iscrizione alla prossima Serie A e alla Champions League. Suning da mesi è alla ricerca un prestito più di 200 milioni per saldare i debiti federali, in particolare gli stipendi ai calciatori ed il pagamento dei cartellini alle società estere come quello di Hakimi al Real Madrid.

Stando a quanto riportato dal giornalista Franco Vanni su Repubblica, Goldman Sachs è tra le più interessate e che starebbe “seguendo l’operazione direttamente dalla sede centrale a New York”. A gestire di tutto ci sarebbe nient’altro che Greg Carey, top manager della banca che ebbe un ruolo centrale già nell’acquisizione della Roma da parte di James Pallotta e che lavorò con l’Inter di Thohir alla rinegoziazione del debito del club, che al tempo ammontava a circa 230 milioni”.

Considerato il mago degli stadi, “Carey è esperto nell’industria sportiva in generale e in particolare del finanziamento di nuovi stadi di proprietà delle società. Prima in Citigroup e poi in Goldman Sachs, ha progettato operazioni a debito che hanno consentito negli Usa di realizzare impianti redditizi come il Gillette Stadium dei New England Patriots e lo stadio degli Yankees. Strutture che hanno poi garantito i ricavi necessari a coprire i prestiti concessi ai club”.

La struttura del prestito

“La struttura di prestito progettata dall’advisor è: liquidare il socio di minoranza Lion Rock, che acquistò il 31 percento delle quote dell’Inter per 166 milioni di cui 133 prestati dalla stessa Suning, e liberare così spazio per un eventuale nuovo socio di minoranza. Da oggi a quando Suning valuterà l’ingresso di nuovi azionisti, il valore dell’Inter potrebbe avere subito variazioni: oggi il club brucia più di 10 milioni di euro di cassa ogni mese, ma con la riapertura degli stadi potrebbe quantomeno puntare al pareggio. La vittoria dello scudetto e la qualificazione Champions porteranno poi circa 60 milioni (fra premi sui diritti tv e sponsor), a cui a fine anno andranno però sottratti almeno 20 milioni di bonus a giocatori e tecnico per i risultati sportivi raggiunti”.

“Ma la valutazione complessiva del club non è più una questione urgente. Urgente è l’ottenimento del prestito. I dialoghi con i fondi sono bene avviati. Ora il tema è il rispetto dei tempi. Zhang è determinato a tentare fino all’ultimo di strappare le migliori condizioni, ma le scadenze di Figc e Uefa sono tassative”.

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