Sconfitta indolore per l’Inter allo Juventus Stadium, in una gara per larghi tratti dominata dai nerazzurri e decisa da alcuni episodi piuttosto discutibili. L’Inter onora al meglio il suo Scudetto, disputando una gara nella quale dimostra ancora una volta tutte le sue qualità. Probabilmente un risultato di parità sarebbe stato più equo, ma con lo Scudetto sul petto va benissimo anche così. La Top e Flop di oggi.
Semaforo Verde
Lautaro Martinez – Si batte orgogliosamente e generosamente per tutta la gara, ed è sempre al centro delle manovre nerazzurre. Guadagna un calcio di rigore, segna anche un gol spettacolare in rovesciata, annullato per un presunto fallo precedente, e dà vita a un duello stellare con De Ligt. Non c’era bisogno di ulteriori dimostrazioni, ma la prova di oggi ha reso evidente la totale identità di vedute tra il calciatore e il suo allenatore.
Milan Skriniar – Il solito muro in fase difensiva. Salva con il corpo in almeno due circostanze la rete dell’Inter e si fa notare per le sue straordinarie doti fisiche in area. Utile anche in appoggio, quando la squadra resta in superiorità numerica, si trasforma in centrocampista aggiunto.
Marcelo Brozovic – Peccato per quel cartellino nel finale, comunque un fallo ben speso, per il resto una gara quasi perfetta in regia. Partono dai suoi piedi tutte le azioni principali dell’Inter, ed anche in fase di recupero non fa mancare il suo consueto apporto di corsa e di contrasti.
Nicolò Barella – Ormai sul centrocampista sardo c’è poco da aggiungere. Ancora una prestazione largamente oltre la sufficienza. Si segnala per la sua vitalità, le sue invenzioni e le sue ripartenze sempre pericolose, spesso in accoppiata con Hakimi. Una sicurezza anche per il futuro.
Semaforo Giallo
Christian Eriksen – Prova leggermente al di sotto delle sue possibilità, specie nel primo tempo quando il suo contributo è pressoché impalpabile. Aumenta la sua qualità nel corso della ripresa e si segnala per alcune buone aperture ed un paio di iniziative interessanti. Troppo poco comunque per un giocatore con le sue qualità.
Matteo Darmian – Non demerita ma non fornisce il consueto apporto sulla fascia. Preoccupato delle avanzate di Cuadrado, lo subisce un pochino troppo e solo raramente di propone in fase offensiva. Niente di grave, una prova leggermente sottotono non scalfisce comunque l’eccellente stagione del ragazzo.
Antonio Conte – Voto 6,5
Sicuramente teneva tanto a questa gara e la squadra è scesa in campo per far bene. Alcuni episodi hanno fissato il risultato che poteva essere anche diverso. Resta comunque la buona prestazione globale della squadra che, pur non avendo stimoli di classifica, ha dato il meglio di se, giocando praticamente in una sola metà campo per tutto il secondo tempo. La superiorità numerica naturalmente ha pesato, ma è certamente un merito riuscire a sfruttarla nel modo migliore.
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