Nella giornata di ieri, l’Inter ha ufficializzato – tramite comunicato Ansa – l’operazione di finanziamento, per 275 milioni, da parte del fondo Oaktree. Se il gruppo Suning non dovesse essere in grado di ripagare il debito entro tre anni (con gli interessi), il fondo assumerebbe il controllo dell’Inter. Ma di che tipo di società stiamo parlando? Scopriamolo insieme.
La storia
Oaktree Capital Management è una società fondata nel 1995 da un gruppo di investitori, come affiliata del TCW Group per quanto riguarda investimenti ad alto rendimento. Il fondo ha poi espanso i propri orizzonti investendo progressivamente su infrastrutture, debito e prestiti consolidati. Fra le tappe fondamentali bisogna annoverare senz’altro quella dell’aprile 2012, quando Oaktree si è quotata in borsa al NYSE (Borsa di News York) su consiglio della banca-colosso che è principale advisor, fra l’altro, di Suning: Goldman Sachs.
Oaktree oggi
Oaktree è specializzato in operazioni nell’area “stressed-distressed”, ovvero immette capitali in operazioni più rischiose di quelle tradizionali a favore di aziende bisognose di liquidità (il caso dell’Inter). Grazie ad una serie di investimenti azzeccati, Oaktree oggi è considerato universalmente come il più grande investitore di “titoli in difficoltà” al mondo, oltre ad essere uno dei maggiori investitori di credito sul panorama mondiale.
Al 31 marzo 2021, il fondo Oaktree vantava 153 miliardi di asset under management e tra i clienti aveva 67 dei 100 più grandi piani pensionistici statunitensi, oltre 475 società in tutto il mondo, 40 dei 50 piani pensionistici statali negli USA, più di 300 fondi di dotazione e fondazioni a livello globale, ben 15 fondi sovrani. Complessivamente, il fondo ha più di 1.000 dipendenti. La sede centrale del fondo è ubicata a Los Angeles e vanta filiali anche a New York, Londra, Parigi, Amsterdam, Francoforte, Lussemburgo, Dubai, Hong Kong, Tokyo, Seul, Pechino, Shanghai e Sydney. Un vero e proprio impero.
Oaktree e Brookfield
Nel 2019, Brookfield Asset Management ha acquisito oltre il 62% di Oaktree per 4,7 miliardi di dollari. Il fondo canadese è uno dei principali gestori patrimoniali al mondo e, secondo gli accordi, dovrebbe arrivare a detenere il 100% di Oaktree entro il 2029. Tutttavia, il fondo californiano mantiene tuttora la propria autonomia, come specificato sul proprio sito ufficiale: “Pur collaborando per sfruttare i reciproci punti di forza, Oaktree opera come azienda indipendente all’interno della famiglia Brookfield, con le proprie offerte di prodotti e team di investimento, marketing e supporto“.
Oaktree nello sport
Nel 2020, in collaborazione con il produttore audiovisivo Pierre-Antoine Capton, Oaktree ha acquisito il 100% delle azioni del Caen (attualmente militante nella seconda divisione francese) mentre Steven Kaplan, uno dei co-fondatori, è co-proprietario dello Swansea (seconda divisione campionato inglese). Con Kaplan, Oaktree è entrato a far parte anche dell’NBA, divenendo azionista di minoranza dei Memphis Grizzlies.
Oaktree in Italia
Il fondo ha finalizzato diversi investimenti anche nel nostro Paese. L’ultimo, come sappiamo, è quello nell’Inter ufficializzato ieri. Oaktree ha investito in Conbipel (in amministrazione controllata), Banca Progetto (dal 2015, quando si chiamava ancora Banca Lucchese), Costa Edutainment (società che gestisce anche l’Acquario di Genova) e Stand by Me (società di produzione televisiva la cui fondatrice è Simonetta Ercolani, ideatrice della famosa trasmissione Sfide).
(FONTI: CALCIO E FINANZA, LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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