Cambia la catena di controllo dell’Inter dopo l’accordo di finanziamento da 275 milioni di euro concluso nei giorni scorsi con il fondo Oaktree Capital Group. E’ quanto emerge dalla lettura dei documenti pubblicati dall’Inter Media and Communication S.p.A. contestualmente ai risultati della media company. L’azionista di controllo dell’Inter è ora Grand Tower, una nuova holding lussemburghese, che detiene il 68,55% della società. Grand Tower è interamente posseduta da una nuova entità, sempre di diritto lussemburghese, Grand Sunshine Sarl, che a sua volta è interamente controllata da Great Horizon Sarl. Quest’ultima, si legge nel documento, è parte di Suning Holdings Group, la conglomerata cinese. Great Horizon, prima dell’operazione di rifinanziamento con Oaktree, era l’azionista di maggioranza diretto dell’Inter.
Il riassetto della catena di controllo dell’Inter in Lussemburgo ricorda quello avvenuto a monte del Milan quando Elliott prestò più di 300 milioni di euro all’imprenditore cinese Li Yonghong per concludere la compravendita del club rossonero. Il mancato rispetto da parte di Li Yonghong di alcune condizioni legate al finanziamento consentì poi a Elliott di assumere il controllo del club rossonero, che era stato messo in pegno a garanzia del prestito. Secondo quanto spiegato da più fonti a conoscenza della situazione, Suning ha messo in pegno le azioni del club a garanzia del prestito con scadenza a tre anni ricevuto da Oaktree. Sempre stando a quanto emerge dal documento pubblicato sul sito dell’Inter, la società nerazzurra, dopo la chiusura dell’operazione con Oaktree, ha ricevuto un’iniezione di liquidità tramite un prestito soci, cui si aggiungono 22,2 milioni di euro relativi al “pagamento di contratti commerciali di parti correlate”.
(Fonte: Reuters)
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