Azionariato popolare, ci siamo? Cottarelli ottimista: “Dovremmo entrare in quota di minoranza”

Dall’inizio dell’anno solare, in concomitanza con la divulgazione dei noti problemi finanziari del gruppo Suning, si è fatta strada l’idea di un azionariato popolare per l’Inter, che vede in Carlo Cottarelli il principale promotore. L’economista è un tifoso nerazzurro e, nel luglio del 2018, ha dato vita alla holding InterSpac insieme ad altri 15 rilevanti manager della finanza italiana.

Da tempo Cottarelli ha dato la disponibilità, insieme alla cordata da egli capitanata, all’acquisizione di quote dell’Inter per ottemperare alle difficoltà cui ancora oggi il club nerazzurro deve far fronte. Inizialmente il gruppo Suning non aveva mostrato interesse verso questa soluzione, ma potremmo essere arrivati alla svolta. Cottarelli, intervenuto sulla frequenze di Rai Radio Uno come ospite di Un Giorno da Pecora, ha annunciato novità imminenti: “Nelle prossime settimane avremo qualche notizia da dare sull’idea di azionariato popolare nell’Inter: c’è grande interesse per questa iniziativa. Inizialmente dovremmo entrare in quota di minoranza, poi si vedrà in base a quanti tifosi vorranno partecipare a questo progetto. Spero che potremo iniziare presto la campagna per le adesioni“.

Spazio, infine, ad un commento sulle vicende attuali in casa Inter, in particolare riguardo al mercato estivo: “Lukaku e Barella li terrei sicuramente, anche se spero si riesca a tenerli quasi tutti”.

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