Lo ha annunciato Steven Zhang, ma già si sapeva: l’Inter dovrà vendere meglio che può sul mercato per sistemare i conti. I due principali indiziati non possono che essere Achraf Hakimi e Lautaro Martinez. Il primo, quello che pare più vicino alla cessione, sembra in procinto di trasferirsi al PSG, ma la differenza tra la domanda (80 milioni) e l’offerta (60), è considerevole.
Parallelamente vi é il secondo, stimato da Simeone al punto d’averlo fatto mettere in cima alla sua lista della spesa come conditio sine qua non per prolungare il suo contratto con l’Atletico Madrid sino al 2024. Anche in questo caso, le cifre di cui si parla si aggirano sui 70 milioni, ma il Toro pesa a bilancio soltanto per 10 milioni essendone costati 25 tre anni fa. A differenza, invece, del marocchino per cui ne sono stati scuciti 45 l’estate scorsa.
La cessione dell’attaccante, pertanto, colmerebbe sia l’esigenza di fare cassa sia quella di ottenere una bella plusvalenza. E poi verrebbe sostituito più facilmente anche ricorrendo al mercato degli svincolati (leggasi Depay), mentre l’esterno ex Real Madrid sarebbe insostituibile per chiunque essendo forse il migliore al mondo nel suo ruolo. Un po’ come disse Mourinho quando affermò che se gli avessero venduto Maicon si sarebbe arrabbiato più che se gli avessero venduto Ibrahimovic perché il brasiliano, a differenza dello svedese, nel suo ruolo rappresentava il non plus ultra. Allora fu lo svedese a fare le valigie nel famoso scambio con il Barcellona. In questo caso il sacrificio potrebbe anche essere doppio.