Steven Zhang se ne andrà. Che avete capito? Tornerà in Cina dopo aver sistemato le questioni più urgenti, anche se molte sono ancora le scadenze fondamentali. Come un novello Cesare, è giunto in terra italica il 28 aprile ed entro la prossima settimana volerà dall’altra parte del mondo nel segno di VENI, VIDI, VICI. Ecco, forse sul vincere non siamo così sicuri, ma restano i fatti a far parlare.
Il Presidente dell’Inter in poco più di un mese ha sollevato il primo Scudetto, stipulato un accordo con il fondo Oaktree per sanare il bilancio, salutato l’allenatore, preso uno nuovo e gettato le basi per il rinnovo di contratto di Marotta, Ausilio e Baccin. Non una cosa da niente. Ciò sta a dimostrare che quando Zhang è in Italia le cose prendono una certa piega, di sicuro avvengono con rapidità. Il suo ritorno in Cina significa che tutto ciò che deve essere fatto è stato programmato.
In primis il mercato: Inzaghi e Zhang vanno d’amore e d’accordo. Il tecnico è un aziendalista puro: quello che ha lo trasforma in meglio, quello che non ha lo inventa. E in questa direzione andrà il mercato nerazzurro: low cost, ma senza stravolgere la rosa e gli obiettivi. Impossibile esclameranno i tifosi. Eppure, bisogna dare fiducia a club e allenatore, perché ne vedremo delle belle sotto il profilo del gioco e sotto il profilo delle crescita dei singoli. Con conseguenza che anche quei giocatori ritenuti non all’altezza dell’Inter possano acquistare valore e un giorno, poi, essere ceduti. Perché la politica è spendere poco e rivendere bene, se non fosse stato chiaro.
In secondo luogo il main sponsor e i rinnovi dei giocatori. Anche questi due temi sono già stati affrontati dal Presidente con lo staff. Il primo luglio l’Inter avrà un nuovo sponsor, su questo non ci piove. Lo sponsor cinese non è escluso, ma la segretezza dell’operazione conferma che al momento sul piatto ci sono più opzioni, con Hisense davvero in pole. Sul fronte rinnovi è tutto scritto: rinnovo ai senatori, ma a ribasso e premiare chi ha sudato per la maglia per anni ed è ancora al centro del progetto sportivo e chi è giovane e ha prospettiva: in questa dinamica rientrano Bastoni, Lautaro e Brozovic. Stay tuned.
Lascia un commento