Le sue parole arrivano attraverso il suo agente e soprattutto amico Martin Schoots. Christian Eriksen è tornato alla vita dopo aver sfiorato la morte. Vicino a lui la moglie Sabrina e i genitori, il papà Thomas e la mamma Dorthe.
“Ci siamo sentiti stamattina (ieri, ndr) – il racconto di Schoots. – Ha scherzato, era di buon umore, l’ho trovato bene. Vogliamo tutti capire cosa gli sia successo, vuole farlo anche lui: i medici stanno facendo degli esami approfonditi, ci vorrà del tempo”.
Eriksen ha sorriso con Kjaer e soci, ma non solo. “Era felice – racconta ancora Schoots – perché ha capito quanto amore ha intorno. Gli sono arrivati messaggi da tutto il mondo. Ed è rimasto particolarmente colpito da quelli del mondo Inter: non solo i compagni di squadra che ha sentito attraverso la chat, ma anche i tifosi. Christian non molla. Lui e la sua famiglia ci tengono che arrivi a tutti il loro grazie”.
Schoots ha fatto da tramite con decine di persone: gli amici di Chris, il fisioterapista, gli ex allenatori, gli sponsor, alcuni vecchi dirigenti . “Mezzo mondo ci ha contattato – ancora l’agente – tutti si sono preoccupati. Ora deve solo riposare”.
Il commissario tecnico Kasper Hjulmand ha poi raccontato pubblicamente di una videochiamata di ieri mattina tra il giocatore dell’Inter e i suoi compagni: “Si è preoccupato lui di noi. Ci ha chiesto: ‘Come state? Mi sa che siete messi peggio di me! Io ora sarei pronto per allenarmi'”.
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