Dopo il finanziamento da 275 milioni finalizzato a maggio a favore di Suning (che ha dato in pegno il 68,55% dell’Inter) da riscuotere entro il 2024, adesso il fondo californiano Oaktree è pronto ad entrare a pieno titolo nella gestione dell’Inter. Come? Inserendo alcuni suoi rappresentanti nel Consiglio d’Amministrazione, il cui assetto verrà modificato durante la prossima assemblea degli azionisti dell’Inter, in programma il prossimo 8 luglio (data, fra l’altro, che coincide con l’inizio del ritiro estivo ad Appiano Gentile).
L’assemblea accoglierà i nuovi soci e sarà chiamata a far decadere alcuni paletti che ad oggi rappresentano un ostacolo alla ipotetica, futura acquisizione del club da parte di Oaktree. Come riporta il Corriere dello Sport, bisogna modificare l’articolo 9.9 che riguarda il potere dei soci di minoranza di porre il veto su alcune decisioni importanti in assemblea. Obiettivo: tutelare Oaktree. “Non è facile ipotizzare come saranno modificate le maggioranze, ma possiamo supporre che saranno introdotte disposizioni a tutela di Oaktree. Anche le previste modifiche agli articoli che regolano composizione e maggioranze del CdA dovrebbero essere funzionali a questo scopo. Dopo l’assemblea di luglio, insomma, Oaktree entrerà a pieno titolo nella gestione dell’Inter. Con quale incisività si vedrà nei prossimi mesi ma il fondo americano eserciterà certamente un controllo sulle decisioni degli organi sociali (Assemblea e CdA)”.
Resta, tuttavia, il nodo dei bond emessi per 375 milioni con la gestione Suning. “Anche quando Oaktree diverrà proprietario dell’Inter (eventualità che pare assai probabile) azionando il pegno e quindi valutando il club 275 milioni, restano comunque 375 milioni di debiti del prestito obbligazionario in capo a Inter Media. Da buon investitore distressed, il fondo americano potrebbe essere tentato da una ristrutturazione ma non sarebbe una strada semplice. In ogni caso, il mercato non sembra credere oggi a questa eventualità. Bisognerà capire l’indirizzo che Oaktree intende dare alla gestione dell’Inter: se agirà a salvaguardia del suo credito oppure a sostegno del valore azionario del club, in vista della ricerca di potenziali acquirenti”.