Lukaku: “C’è stato un momento in cui ho capito che gli interisti mi volevano bene”

Romelu Lukaku è l’uomo copertina dell’ultimo numero del mensile “L’Uomo Vogue“, per il quale ha fatto da modello. L’attaccante belga, in questa occasione, ha anche avuto modo di parlare della differenza fra l’affetto dei tifosi inglesi e quelli italiani: “In Italia è diverso perché è più appassionato, si sente che viene dal cuore. La gente te lo dimostra, si vede dagli occhi che sono sinceri. La mia stagione è andata benissimo: ogni volta che vedo i tifosi in giro, cerco di corrispondere il loro affetto, di essere gentile con loro e dedicargli tempo“.

Per Big Rom, la definitiva scintilla con la tifoseria nerazzurra non è scattata dopo una vittoria, bensì dopo la cocente sconfitta in finale di Europa League dello scorso agosto: “L’esempio più lampante di questa cosa è stato quando, dopo la finale di Europa League, dopo tutto quello che è successo, la risposta emotiva che c’è stata (l’hashtag #WeLoveYouRom, ndr) mi ha dimostrato che la gente mi voleva veramente bene perché ho ricevuto più affetto che negatività, nonostante la sconfitta. Lì è scattato qualcosa che mi ha fatto dire che avrei fatto qualsiasi cosa per far vincere la mia squadra, ma anche per aiutare i miei compagni. Per essere io un bravo compagno di squadra, per farmi trovare pronto dall’allenatore in qualsiasi occasione. In definitiva, per cercare di vincere”.

E il tentativo è decisamente andato a buon fine, visto che la stagione appena conclusa ha consegnato all’Inter lo Scudetto dopo undici anni e a Romelu il primo grande titolo in carriera: “Quando abbiamo vinto, tutto il gruppo di giocatori dell’Inter ha ricevuto un amore più grande perché abbiamo fatto vincere qualcosa ai tifosi dopo tantissimo tempo”.

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