Con Hakimi ormai virtualmente approdato al Psg, l’Inter guarda al mercato per trovare un sostituto del marocchino sulla fascia destra. Con una certezza: ne uscirà indebolita. Marotta e Ausilio, però, da dirigenti navigati, proveranno in ogni modo a limitare i danni, nonostante un budget minimo – da 15 milioni circa – messo a disposizione dalla società a fronte di una cessione realizzata per 65+bonus.
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, sono tre i nomi cerchiati in rosso in Viale della Liberazione. Il primo è il preferito di tutti ed anche, ovviamente, di Simone Inzaghi: parliamo di Manuel Lazzari, che la Lazio non valuta meno di 20 milioni. Il tecnico piacentino, nel 2019, si spese in prima persona con Lotito e Tare per l’acquisto dell’ esterno classe 1993 all’epoca in forza alla Spal: ne è valsa la pena, dal momento che nelle ultime due stagioni in biancoceleste Lazzari si è affermato come uno dei migliori esterni della Serie A. Difficile, però, imbastire una trattativa con Lotito, che ha ancora il dente avvelenato dopo l’addio burrascoso con lo stesso Inzaghi. Se dovesse davvero approdare a Milano, il tecnico lo piazzerebbe ovviamente a destra nel 3-5-2, il suo terreno fertile, a tutta fascia.
Per acquistare gli altri due calciatori sulla lista di Marotta e Ausilio, bisognerebbe invece trattare con club inglesi. Uno è Hector Bellerin dell’Arsenal: il terzino spagnolo piace all’Inter dai tempi di Spalletti. Il problema è, appunto, che è un terzino puro e non un esterno. I dirigenti nerazzurri nutrono delle perplessità sul suo impiego a tutta fascia, dal momento che il classe 1995 ha sempre interpretato il ruolo in una difesa a quattro. Un altro fattore che gioca a sfavore del suo acquisto è la predisposizione agli infortuni palesata negli anni all’Arsenal. Il terzo nome è Davide Zappacosta: classe 1992, è reduce dai prestiti in Italia con Roma e Genoa (4 gol nell’ultima stagione), ma al momento è rientrato alla base, il Chelsea, che ne detiene il cartellino. A differenza di Lazzari e Bellerin, Zappacosta può essere impiegato sia a destra che a sinistra, e per questo potrebbe non essere necessariamente alternativo agli altri due profili, arrivando comunque a Milano in un secondo momento.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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