LUGANO-INTER 5-6 DCR (2-2 DOPO I 90′)
INTER (3-5-2): 1 Handanovic (97 Radu 61′); 33 D’Ambrosio (46 Zanotti 78′), 13 Ranocchia, 32 Dimarco; 36 Darmian (47 Carboni 89′), 5 Gagliardini, 18 Agoumé, 44 Nainggolan (41 Nunziatini,81′), 29 Dalbert (37 Skriniar 61′); 48 Satriano (48 Colidio 78′), 99 Pinamonti. A disposizione: 21 Cordaz, 40 Fabbian, 42 Moretti, 43 Hoti, 45 Sottini. Allenatore: Simone Inzaghi.
LUGANO (3-5-1-1): 46 Baumann; 4 Hajrizi, 30 Daprelà (23 Srdic 89′), 3 Ziegler (5 Maric 78′); 16 Lavanchy, 20 Custodio (22 Guidotti 73′), 14 Sabbatini (6 Covilo 73′), 24 Lovric, 7 Facchinetti (11 Monzialo 78′); 10 Bottani (19 Ba 78′); 99 N. Muci (17 Abubakar-Ankrah 46′). A disposizione: 8 Lungoyi, 12 Morosoli. Allenatore: Abel Braga.
Arbitro: Luca Piccolo
Marcatori: 30′ Lovric (L), 35′ Facchinetti (L), 38′ D’Ambrosio (I), 54′ Satriano (I)
I RIGORI: Maric (L): gol; Dimarco (I): gol; Demba Ba (L): gol; Pinamonti (I): gol; Lovric (L): gol; Colidio (I): gol; Guidotti (L): parato; Gagliardini (I): parato; Covilo (L): parato; Ranocchia (I): gol.
Evidentemente è proprio periodo di calci di rigore, visto che dopo gli Azzurri anche la nuova Inter di Simone Inzaghi si aggiudica il suo primo trofeo stagionale dagli undici metri. Parte dunque con un successo, sofferto ma meritato, l’avventura del tecnico piacentino sulla panchina nerazzurra. Contro un Lugano molto più avanti dal punto di vista fisico, l’Inter inizia bene creando una buona occasione, sciupata da Pinamonti e quindi con Satriano che centra il palo da posizione defilata.
La maggior tonicità dei padroni di casa comunque viene a galla e alla mezzora Lovric sigla il vantaggio, bissato cinque minuti dopo da Facchinetti. L’Inter non demorde e nonostante lo scarso apporto di Dalbert e Nainggolan e l’evidente ritardo di forma di Pinamonti, riesce ad accorciare al 38’ con un colpo di testa di D’Ambrosio su ottimo cross di Dimarco.
Nella ripresa partono meglio i ragazzi di Inzaghi che pervengono subito al pareggio con un’ottima girata di un Satriano in gran spolvero. La gara si mantiene vivace, l’Inter crea qualche buona occasione, mentre il Lugano in una circostanza chiama Radu ad una parata decisiva. Nel finale annullata una rete di Skriniar per un fuorigioco millimetrico. Non ci sono i supplementari e si va direttamente ai rigori. Radu compie due ottime parate e Ranocchia mette in rete il pallone decisivo. Inter poco giudicabile mancando della quasi totalità dei titolari. Migliore in campo probabilmente Dimarco che utilizzato come centrale di sinistra si è disimpegnato egregiamente anche in fase di appoggio.
Confermata ancora una volta la sua proverbiale perizia nelle battute dei tiri da fermo. Nota di merito per un Satriano già pimpante e un Radu in forma campionato. D’Ambrosio, Ranocchia, Gagliardini e Darmian hanno confermato di essere in evidente crescita, ma appesantiti dal lavoro svolto. Sottotono la prova di Nainggolan e Dalbert mai in partita, con quest’ultimo anche troppo leggero in occasione del vantaggio degli svizzeri. Ingiudicabile un Pinamonti in evidente affanno, mentre Agume solo nel secondo tempo ha fatto vedere a sprazzi alcune buone iniziative. Comunque una buona prova in attesa del ritorno, dopo le fatiche con le nazionali, dei calciatori di maggiore qualità.
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