L’Inter vorrebbe regalare a Simone Inzaghi una quarta punta che dia garanzie, quella figura che negli ultimi due anni è mancata: prima Esposito e poi Pinamonti non si sono dimostrate alternative affidabili ai titolari. Una possibilità è certamente rappresentata da Keita Balde, con il quale il nuovo tecnico dell’Inter ha già lavorato alla Lazio (in Primavera prima e in Prima Squadra poi), portandolo a realizzare ben 16 gol da seconda punta nella stagione 2016-17.
Marotta, tuttavia, continua a guardarsi intorno e potrebbe scegliere un attaccante diverso dal senegalese, un profilo che faccia della fisicità un suo punto di forza e che dunque possa rappresentare un vice Lukaku. Per questo, in un summit andato in scena ieri a cena, in quel di Appiano Gentile, l’amministratore delegato ha discusso con Inzaghi di altri due possibili nomi: si tratta di Gianluca Scamacca e Andrea Petagna.
Il primo è reduce da una stagione positiva vissuta in prestito al Genoa, dove ha realizzato 12 gol in 29 presenze fra tutte le competizioni e si è affermato come uno dei migliori attaccanti in prospettiva del calcio italiano. È un classe 1999, ha potenzialità ancora inespresse, Inzaghi potrebbe lavorarci e soprattutto Scamacca avrebbe la possibilità di maturare con un maestro d’eccezione: Romelu Lukaku. Il ragazzo è di proprietà del Sassuolo, club nel quale è appena tornato: i rapporti fra Marotta e Carnevali, come noto, sono ottimi, ma non sarà facile convincere il club neroverde a privarsene.
Petagna, invece, vorrebbe restare a Napoli, dove ha collezionato parecchie presenze (ben 36) nel corso dell’ultima stagione, complice gli infortuni di Osimhen e Mertens, segnando però ben poco: solo 5 gol fra tutte le competizioni. In carriera non è mai stato spietato in fase realizzativa, ma del classe 1995 la dirigenza e l’allenatore nerazzurro apprezzano lo spirito di sacrificio e la capacità di lottare per la squadra. Di certo, per pensare a qualunque nuovo innesto in attacco – Keita, Scamacca o Petagna – è propedeutica l’uscita di Pinamonti, sul quale l’Inter non ha più intenzione di puntare e che percepisce uno stipendio molto elevato.
(FONTE: CORRIERE DELLO SPORT)
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