In un’intervista rilasciata al The Sun, Gabriel Barbosa “Gebigol” è tornato a parlare della sua esperienza fallimentare in Europa con le maglie di Inter e Benfica. “Le mie brutte esperienze con Inter e Benfica mi hanno reso più forte. È in questi momenti che si cresce. Quello che farò in modo diverso ora è valutare con più attenzione i prossimi passi della mia carriera. È il sogno di ogni giocatore andare in Europa. Hanno i migliori campionati del calcio mondiale. Ero giovane, avevo appena vinto l’oro con la squadra brasiliana alle Olimpiadi e le opportunità bussavano alla porta. Ho dovuto fare una scelta molto veloce. Fino ad oggi non avevo davvero capito ‘perché’ avevo così poche opportunità. C’erano così tante domande nella mia testa. Ma ho scoperto nel tempo che avevo bisogno di molto più del talento per giocare nel club”.
Interrogato sulla sua presunta immagine di ‘cattivo ragazzo’ durante la sua esperienza in Europa, ha continuato: “Sono una persona molto competitiva e ho una forte personalità. Molte persone che non mi conoscono hanno finito per avere una visione esterna che non è la realtà. Sul campo divento il killer che ha bisogno di gol, ma fuori sono molto calmo e ho abitudini semplici. Ho svolto il mio ruolo, mi sono dedicato al massimo nell’allenamento, nel mio corso di italiano, nel mio adattamento, nell’alimentazione. Oggi, qualche anno dopo, so che avrei potuto fare cose diverse. La mia esperienza in Europa è stata una storia molto veloce, mi sento ancora frustrato”.
“Il mio ritorno in Brasile – continua Gabigol – è stato molto importante per la mia carriera. Oltre a ripristinare la mia autostima e l’amore per il calcio, ho anche salvato la mia gioia e la voglia di vincere e competere. Sono sempre stato consapevole della mia capacità di raggiungere e del mio potere di superare. La mancanza di opportunità non è mai stata motivo di sfiducia mia e di chi vive e lavora con me”.