Non bisogna essere “grandi” per frantumare ogni record di passione, contano impegno e professionalità. Un esempio fulgido arriva dall’Inter Club Roccaspinalveti Nerazzurra, nel cuore d’Italia, in provincia di Chieti (Abruzzo). Pensate, il paese conta 1.200 abitanti, i soci tesserati per la stagione in corso sono 1.020. Un numero sceso per via dei problemi legati al Covid rispetto al record di 2.270, toccato negli anni scorsi. Club più numeroso d’Europa, d’Italia, ha soci sparsi in 15 regioni italiane e anche all’estero. Il segreto? Ce lo spiega il presidente Mirco Trofino, anche vicesindaco del paese chietino. “Siamo stupiti anche noi da questa singolarità – ci racconta – forse il segreto è perchè cerchiamo sempre di accontentare i nostri tesserati per i biglietti. Quasi sempre riusciamo ad evadere le richieste e questo nel tempo ci ha dato popolarità”.
Il club è nato nel 2008, Trofino racconta come è scoccata l’idea. “Io ero un giocatore dilettante, avevo deciso di smettere ma batteva forte in me la voglia di esaudire la mia grande passione, l’amore per l’Inter. E così ho aperto la sede, di questi tempi chiusa per via del Covid. La nostra forza è la capacità di macinare chilometri su chilometri per vedere l’Inter sia in campionato che all’estero nelle coppe europee. Siamo arrivati ad organizzare anche 30 trasferte a stagione (qui la pagina Facebook del Club con le foto delle trasferte). C’è da sottolineare che non è facile dal punto di vista logistico: da Roccaspinalveti a Milano sono 1.400 chilometri tra andata e ritorno. E comunque il nostro striscione compare sempre anche nelle gare di coppa all’estero. Quando c’è la concomitanza tra campionato e coppa l’impegno si fa più gravoso perchè significa partire in trasferta ogni 3 giorni”.
Trofino guarda al futuro del club e dell’Inter. “Sono convinto che con la riapertura degli stadi e il ritorno alla normalità il numero dei nostri soci tornerà ai livelli pre Covid. L’Inter di Suning? La famiglia Zhang sta facendo crescere l’Inter sia dentro che fuori, sono certo che in futuro ci toglieremo grosse soddisfazioni. Cosa mi piace dell’Inter di Conte? Il trio difensivo. E quanto al mister non ho mai avuto dubbi sulle sue capacità”.
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