Il campionato si avvicina e ci sono ancora ruoli scoperti. Forza, Inter!

Poco più di due settimane. Sì, mancano precisamente 19 giorni all’inizio del campionato, ma quasi tutte le squadre di serie A stanno arrancando sul fronte acquisti. O, almeno, non ci sono gli acquisti costosi di un tempo, solo molti prestiti con l’opzione del pagherò. La squadra più attiva è stata, finora, il Milan, solamente perché ha acquistato a titolo definitivo alcuni giocatori in prestito.

L’Inter dal canto suo ha preso a parametro zero dai cugini il fantasista Calhanoglu, riabbracciato il canterano Cordaz e recomprato Vanheusden dallo Standard Liegi e girato subito al Genoa per fare esperienza. Insomma, non un mercato brillante per i nerazzurri, costretti ad investimenti low cost a causa dei diktat societari riguardo al taglio dei costi. Ad oggi, dunque, la situazione non è delle migliori, soprattutto perché ci sono ancora ruoli scoperti, come ribadito anche dal vice di Inzaghi, Farris. A detta sua, infatti, mancherebbero gli innesti sulle ali, zona di campo chiave per il 3-5-2.

A tal proposito, la situazione Nandez (per quanto la sua posizione sia più da mezzala che da esterno) si sbloccherà entro max 48 ore, con il giocatore che arriverà in Italia oggi. Ballano 2 mln per il prestito, con l’Inter ferma a 3 mln e col Cagliari che ne chiede 5, ma la strada è tracciata. Tuttavia, manca ancora l’esterno destro vero e proprio, che possa far dimenticare ai tifosi la partenza di Hakimi. Tanti i nomi fatti finora, ma resta da capire se l’attesa dell’Inter sia strategica.

Il club, infatti, ha incassato il sì di Nandez (vd. sopra), di Bellerin e di Dumfries, ma i club che detengono il cartellino dei giocatori vogliono monetizzare e non perdere in prestito i loro assistiti. Di questi tre potrebbero arrivare uno, massimo due. Se l’Inter arriverà a ridosso del campionato con l’esterno destro ancora da cercare, il gioco di Inzaghi tarderà a decollare. Serve un innesto a breve, in modo tale che il nuovo arrivato riesca ad entrare nei meccanismi di gioco.

E poi, con le uscite quasi sicure di Nainggolan, la situazione di Eriksen da monitorare, l’incertezza di Vecino, la fragilità di Sensi e il prestito di Agoumè, oltre a Nandez (che arriverà), i nerazzurri hanno bisogno necessariamente di un altro centrocampista. Per non parlare poi dell’attacco, dove Lukaku e Lautaro, al netto di una cessione importante per far quadrare i conti, non hanno ancora una giusta controfigura che possa farli rifiatare durante l’intero anno. Sanchez, ahinoi, è un buonissimo giocatore, ma verso il tramonto, con acciacchi fisici evidenti. La quarta punta è un mistero, con Satriano che difficilmente salirà in prima squadra e con l’ombra di Caicedo e Keita come operazioni last minute.

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