Dopo lo sbarco a Milano nella giornata di ieri e il colloquio in sede con l’amministratore delegato Beppe Marotta, oggi Christian Eriksen si recherà ad Appiano Gentile. Sarà l’occasione per salutare i compagni di squadra che non incontra dalla festa Scudetto del 23 maggio, per conoscere il nuovo tecnico Simone Inzaghi e poi per un consulto con il professor Volpi, medico sociale dell’Inter. Domani verranno eseguiti gli esami per comprendere in maniera più precisa quale sarà il suo futuro calcistico.
Per tornare a giocare in Italia e con la maglia nerazzurra, è necessario che sussista la possibilità di rimuovere il defibrillatore sottocutaneo impiantato al danese dopo la tragedia sfiorata del 12 giugno scorso. Come spiega La Gazzetta dello Sport, “il responso degli esami che Eriksen comincerà da domani, in due strutture diverse della città, arriverà tra 7-10 giorni. Le strade sono tre: se il responso sarà positivo, Christian potrà togliere il defibrillatore e puntare a rientrare in campo nel giro comunque di almeno sei mesi; in caso di esito negativo, almeno in Italia non potrà più giocare a calcio; e poi c’è la terza possibilità con un responso intermedio: senza un responso definitivo – situazione migliorata ma con tracce dell’infiammazione ancora presenti – si opterà per nuovi test in autunno, rimandando così la decisione sul futuro di Christian”.