Con Lukaku ormai destinato a Londra, sponda Blues, con 130 milioni circa che finiranno nelle casse dell’Inter, in casa nerazzurra Marotta e Ausilio cominciano a guardarsi intorno per capire come sostituire l’attaccante che negli ultimi due anni ha dominato la scena in Serie A diventando il giocatore simbolo del rinascimento interista, culminato con lo Scudetto conquistato tre mesi fa.
Chiariamo subito una cosa: qualunque nome, rispetto a Lukaku, corrisponde a un’idea di ridimensionamento e l’Inter, ai nastri di partenza, risulterà certamente e nettamente indebolita rispetto alla scorsa annata, dal momento che lo stesso discorso può essere applicato anche al post-Hakimi. Parliamo di due eccellenze nell’organico nerazzurro scudettato che appaiono insostituibili.
In ogni caso, come riporta La Gazzetta dello Sport, l’idea della dirigenza nerazzurra è quella di portare a Milano due attaccanti grazie al budget proveniente dalla cessione di Lukaku. Per il primo nome è lotta fra Duvan Zapata dell’Atalanta e Dusan Vlahovic della Fiorentina. Tuttavia, non sarà facile trattare con i due club, dal momento che sia a Bergamo sia a Firenze sono ben consci del fatto che all’Inter servirà disperatamente un attaccante e che le casse – per una volta – saranno gonfie dopo la cessione di Romelu: per questo, c’è da aspettarsi che Percassi e Commisso alzino ulteriormente i prezzi, già elevati. Per Zapata, infatti, il club orobico chiede 45 milioni circa, mentre per Vlahovic i viola non si siederanno nemmeno senza una proposta da 50-55. Altre idee? Alexandre Lacazette dell’Arsenal o Andrea Belotti del Torino, a un anno dalla scadenza con i granata.
Come detto, dopo aver acquistato una prima punta, l’Inter vorrebbe fiondarsi anche su un attaccante con caratteristiche diverse dal punto di vista tecnico e fisico. In questo senso, bisogna tenere d’occhio il nome di Giacomo Raspadori, che il Sassuolo vorrebbe cedere solo il prossimo anno dopo un’altra stagione a Reggio Emilia e per il quale Marotta aveva già tessuto la tela con Carnevali in vista del 2022. Nell’immediato, invece, un profilo più abbordabile potrebbe essere quello di Joaquin Correa. L’argentino ha un contratto con la Lazio fino al 2024, con Lotito è difficile trattare, ma il ragazzo è in uscita e non è più contento a Roma. Da non tralasciare, infine, l’opzione low cost: il ritorno di Keita Balde, che al momento si sta allenando in solitaria in Liguria.