La notizia della possibile vendita di Lukaku è brutta per il popolo nerazzurro, ma ce ne è un’altra peggiore che oscura il futuro della società: l’Inter investe sempre meno sul settore giovanile. L’analisi è della Gazzetta dello Sport:
“Sul settore giovanile, che fino a poco fa era un’eccellenza, si sta investendo meno – scrive la rosea -. E’ cambiata anche la filosofia. Più che risorse da far crescere fino alla prima squadra , i giovani migliori sono serviti a salvare i conti, tra plusvalenze, contropartite tecniche, cessioni e recompre. Emblematici i casi di Pinamonti e Vanheusden. L’attaccante italiano classe ‘99 che pareva un crack era stato ceduto nell’estate 2019 al Genoa per 18 milioni. Operazione necessaria per salvare quel bilancio, ma legata alla promessa di riprendere Pinamonti un anno dopo a 19 milioni. Per favorire l’operazione serve però anche accontentare agenti e giocatori con ingaggi a salire: quello di Pinamonti superiore ai 2 milioni rende dura la cessione. Vanheusden invece è stato appena ricomprato dallo Standard Liegi per 16 milioni e girato in prestito allo stesso Genoa. Operazioni passate che pesano però sul presente e che hanno probabilmente portato Zhang a ritenere irrinunciabile l’opportunità di cedere un solo uomo per 120-130 milioni una cifra monstre in tempi di Covid e conti in rosso. All’a.d Beppe Marotta e al d.s. Piero Ausilio la prossima sfida: sostituire Lukaku con un budget che sarà molto diverso dalla cifra che verrà incassata dalla sua cessione che pare ormai quasi certa”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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