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Il 2 x 1 in attacco può far sorridere Inzaghi che avrà una panchina più lunga

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Oramai dobbiamo rassegnarci: Romelu Lukaku non sarà sostituito da un bomber con lo stesso numero di gol nei piedi. Bensì da due (Correa e Dzeko) che, sommati, l’ultimo anno, hanno segnato la metà. Va detto anche che entrambi, al di fuori del contesto capitolino da cui l’Inter è in procinto di portarli via, potrebbero anche trovare nuova linfa e aumentare il loro bottino medio. Soprattutto l’argentino che, dall’alto dei suoi 26 anni e da una Coppa America vinta (seppur da comprimario), è nel pieno della sua maturazione calcistica. Certo, oltre al bosniaco (che arriverà praticamente gratis), l’ideale sarebbe stato un Vlahovic, ma le contingenze del periodo impongono profili più bassi.

Sicuramente Simone Inzaghi avrebbe fatto a meno di privarsi di Big Rom, ma così facendo potrà disporre di una cosa di cui il suo predecessore non ha praticamente mai goduto: la scelta. Antonio Conte, infatti, spesso si è trovato di fronte a scelte forzate poiché, il primo anno, come quarta punta ha avuto l’adattato Politano (neanche rimpiazzato a gennaio dopo il trasferimento al Napoli), mentre nel secondo Pinamonti o un Perisic in versione sperimentale. Denominatore comune del biennio, il perenne infortunato Alexis Sanchez.

Capite quindi quanto possa essere importante avere molte soluzioni (la cosiddetta “panchina lunga”), anche a costo di andare incontro a sacrifici dolorosi. Il tutto, senza dimenticare che potrebbe rimanere pure qualche promessa tra Satriano e Salcedo che potrebbero rivelarsi come delle piacevoli sorprese.

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Published by
Nicolò Casali