Il matrimonio fra Nandez e l’Inter non s’ha da fare, eppure era tutto pronto. Il giocatore aveva pubblicamente espresso la sua volontà di andarsene, aveva fatto appello ad una promessa di Giulini, quest’ultimo sembrava rassegnato alla cessione e mister Semplici lo aveva escluso dalla convocazione nella partita di Coppa Italia contro il Pisa. E poi?
E poi l’Inter ha preso Dumfries. Nella più basica delle operazioni marottiane: ne arriverà solo uno. E l’olandese è arrivato, mentre Bellerin e lo stesso Nandez erano stati bloccati in via precauzionale, fin quando, cioè, non fossero arrivati i soldi dalla cessione di Lukaku. Solo a quel punto l’affondo definitivo per l’esterno del PSV. E non Nandez.
Perché l’uruguagio, più mezzala che esterno, piaceva davvero tanto alla dirigenza, ma il Cagliari sparava alto, altissimo. E dal prestito oneroso a 5 mln si era passati ad una cessione a titolo definitivo intorno ai 30 (il giocatore ha una clausola rescissoria di 36 mln).
Le riflessioni in Via della Liberazione non sono mancate. E se la questione di soldi abbia fatto la differenza, non possiamo dirlo, ma la faccenda è ancora aperta. Se da una parte il Tottenham (leggasi Paratici) sembri interessato al giocatore, dall’altra la parola data dall’Inter può ancora fare la differenza. Ricordate la promessa di Ausilio a Darmian? Ecco, alla fine il calciatore è arrivato in nerazzurro. Chissà…
Potrebbe accadere la stessa cosa per Nandez: se non in questa sessione, magari a gennaio o a giugno. Il problema è che, preso l’esterno, Nandez val bene una messa. Certo, come mezzala può benissimo rimpiazzare uno dei centrocampisti in uscita: Vidal e Agoumé su tutti. La domanda, però, è un’altra: usciranno? Perché a sei giorni dall’inizio del campionato (e a due dalla fine del calciomercato) sarà davvero difficile fare operazione in uscita, soprattutto per l’ingaggio del cileno. Su Agoumè, invece, è attesa la decisione del suo agente, fra oggi e domani in sede per parlare con l’Inter, che lo lascerebbe andare al massimo in prestito.
E nel frattempo Nandez è un separato in casa. Con gli addetti ai lavori, inclusi noi di IoTifoInter, che abbiamo sempre raccontato di un giocatore vicino all’Inter e che oggi, invece, sembra così distante. Eppure, c’è un ordine ben preciso nel caos che sembra palesarci: la dirigenza sta lavorando bene, con poco tempo e budget risicato.
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