In casa Inter continua a tenere banco il tema legato all’infortunio al polpaccio di Sanchez. A fornire un nuovo aggiornamento sulle condizioni dell’attaccante nerazzurro, è Pablo Mococain, traumatologo del reparto chirurgia della Clinica Alemana di Santiago del Cile, che ha parlato a Futuro Fútbol Club. Ecco le sue parole: “Alexis ha una corsa esplosiva, si sacrifica molto per coprire gli spazi. Ha avuto diversi infortuni, causati dalla posizione in cui gioca e alcuni per sovraccarico. Ha inciso anche il poco riposo. In questo caso, infatti, si possono provocare degli affaticamenti e i muscoli sono esposti a lesioni come è accaduto a lui. Quello che l’ha rallentato maggiormente è stato l’infortunio al plantare magro che ha subito prima della Copa America e, non avendo avuto una riabilitazione ideale. Ha fatto uno sforzo per giocare, ho l’impressione che stia pagando quel sacrificio. Ora non è pronto per giocare in Serie A”
Mococain si è poi soffermato sul possibile programma da seguire per il recupero: “Alexis è un ragazzo straordinario, non bisogna forzare i rientri dagli infortuni, perché a 33-34 anni lo paghi. Non sappiamo ancora l’entità del suo infortunio, l’idea è quella di fermarsi e dedicarsi alla riabilitazione per la caviglia e il polpaccio, per poi tornare alle competizioni senza preoccupazioni. Quel che è certo è che assume una notevole rilevanza anche la posizione del campo che un giocatore occupa, per gli sforzi annessi che deve eseguire nel corso della partita”.