Alla vigilia della prima giornata di campionato Inter-Genoa, il tecnico Simone Inzaghi ha risposto in conferenza stampa alle domande dei giornalisti.
Quali sono le emozioni per l’esordio?
“E’ normale che sia per me che per i giocatori sarà un’emozione ritrovare la gente dopo un anno e mezzo di calcio diverso, in stadi vuoti. Sarà bellissimo, non vediamo l’ora. Poi dopo 5 minuti di partita le emozioni passeranno”.
Cosa è più curioso di vedere dalla squadra?
“Domani affronteremo una gara non semplice contro una squadra di un allenatore molto preparato. Voglio vedere quekllo che abbiamo fatto in questi 45 giorni. I ragazzi si sono allenati molto bene e voglio vedere i frutti di questo lavoro”.
Quale è l’obiettivo della squadra campione d’Italia?
“Gli obiettivi sono sicuramente ambiziosi. Non mi piace fare proclami. Posso dire che a fare la differenza saranno le motivazioni dei ragazzi, che sembra ce l’abbiano da vendere”.
C’è preoccupazione da parte dei tifosi. Li puoi rassicurare?
“Faremo di tutto per fare andare al meglio le cose. Sappiamo che ci aspetta una stagione difficile. Cn la società e la dirigenza c’è grande stima e confronto. Sul mercato sicuramente manca qualcosa. Ci sono state le partenze di Hakimi e Lukaku, la vicenda di Eriksen. Però sono anche arrivato giocatori come Calhanoglu, Dzeko (su mia richiesta) e Dumfries, un ragazzo che avrà bisogno di tempo per ambientarsi. Abbiamo Dimarco. Sappiamo che sarà un campionato difficile, andremo per gli stadi d’Italia con lo scudetto sul petto dando sempre il massimo”.
Ti aspetta un compito difficile, sostituire Conte. Quanto ti stimola questo compito?
“Sapevo fin da subito che è una sfida molto importante. I tifosi e l’ambiente stanno andando verso un’unica direzione. Sappiamo che incontreremo ostacoli e in quei momenti dovremo restare uniti tirando fuori le nostre motivazioni”.
Che differenza c’è da Dzeko da avversario a tuo giocatore?
“Dzeko è uno dei migliori centravanti in circolazione. Sono contento di allenarlo, è stata una mia richiesta dopo l’inaspettata partenza di Lukaku. Posso fidarmi di tutti i miei giocatori nel corso della stagione”.
L’Inter è la favorita? Chi è la squadra da battere?
“Fare le griglie adesso sembra prematuro. Penso ci siano sette squadre attrezzate. Non voglio fare proclami. Ripeto che l’Inter sarà una squadra ambiziosa con motivazioni da vendere, che i giocatori si sono allenati nel migliore dei modi e cercheranno di difendere il titolo in tutti i modi”.
Quanto è importante per l’Inter fare tanti punti nelle prime giornate?
“E’ importante partire nel migliore dei modi. Domani sarà una partita tutt’altro che semplice. Starà a noi cercare di renderla semplice. I nostri avversari faranno di tutto per renderci la partita difficile”.
In tanti vedono la Juventus davanti all’Inter. Cosa può fare la sua squadra per vincere ancora lo Scudetto?
“E’ normale che dopo le partenza di Hakimi e Lukaku, la gente non vedi più l’Inter davanti alle altre. Ci sono più squadre che possono lottare per il primo posto. Servirà ambizione e spirito di sacrificio. Da quello che ho visto durante la preparazione, i giocatori mi stanno piacendo”.
Cosa manca all’Inter dal mercato?
“C’è un confronto quotidiano con la dirigenza. I miei pensieri adesso sono rivolti alla partita di domani. Al mercato penseremo il giorno dopo. Prima vogliamo fare bella figura davanti ai nostri tifosi”.
Cosa ha detto a Lukaku prima della sua partenza?
“Quella di Lukaku è stata una partenza inaspettata. Io, Marotta e Ausilio abbiamo cercato di convincerlo a rimanere, ma il suo sogno era quello di tornare al Chelsea. Durante la discussione di è comunque dimostrato un giocatore e un ragazzo straordinario”.