Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, l’opinionista ed ex calciatore Daniele Adani ha detto la sua in merito alla prima vittoria stagionale dell’Inter contro il Genoa, focalizzandosi principalmente sui singoli: “Un gol e un assist per Dzeko, un gol e un assist per Calhanoglu. Il turco è rimasto sui valori visti nell’ultimo periodo al Milan. Non so se può essere il nuovo Luis Alberto di Simone Inzaghi, ma rispetto a qualche anno fa ha preso autostima, fiducia nei colpi che ha nel repertorio. Non sarà Eriksen nel controllo dei tempi di gioco, ma è più costante nella corsa. Però a stupirmi è stato un altro giocatore, che c’era già lo scorso anno. Parlo di Vidal. E un impatto inaspettato, nell’unica porzione di partita in cui il Genoa stava cercando di reagire. E poi l’Inter si muove a memoria, ha i codici di Conte in testa. Soprattutto quando viene coinvolto Handanovic nel gioco palla a terra: guardate la disposizione dei centrali e di Brozovic, uguale allo scorso anno”.
Inoltre non mancano i consigli anche sui nuovi acquisti: “Leggo di Thuram e Correa, io andrei su Muriel. Ma anche i primi due hanno un senso: il francese perché è un attaccante di ‘tutte cose’, fa il centravanti o l’appoggio a uno come Dzeko; il secondo perché ha i colpi”.
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