Boniek: “Lo confesso: l’anno scorso ho tifato Inter. La Juve? Quando il piatto piange ecco puntale l’aumento di capitale”

Zibì Boniek a Il Fatto Quotidiano parla della Serie A e ammette che non ci sarà una squadra padrona:
“Sarà una grande storia, un grande romanzo. Come nella tradizione, visto il modo in cui lo si vive in Italia. E, finalmente, senza padroni”.

Nemmeno l’Inter, che pure ha vinto l’ultimo?
“No: nemmeno l’Inter. Confesso: tifavo per lei; tifavo, dopo nove anni, per qualcosa di alternativo alla Juventus. Si è poi scoperto che i cinesi non pagavano gli stipendi. Dovevano far cassa: via Lukaku, via Hakimi, via lo stesso Conte”.

E adesso?
“Lukaku faceva reparto da solo; Dzeko, viceversa, ha bisogno di un reparto. Stimo Inzaghi, ha la faccia pulita e le idee giuste, ma Conte è Conte: un martello, un emerito “stressatore”, anche per questo più di due o tre stagioni non dura”.

La Juventus?
“Immagino l’incazzatura per aver toppato lo scudetto. Son sempre pronti, sempre organizzati. E quando il piatto piange, ecco, puntuale, un aumento di capitale. Beati loro”.

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