Manca una settimana alla fine della sessione estiva 2021 e l’Inter è ancora alla ricerca dell’attaccante da mettere a disposizione di Simone Inzaghi. La prima scelta del club nerazzurro è attualmente Joaquin Correa ma, se non si riuscisse a trovare un accordo con la Lazio, Marotta e Ausilio si sono già cautelati portando avanti una trattativa parallela con Belotti e ribadendo l’interessamento per Scamacca (che potrebbe arrivare anche come quinta punta nel caso in cui Correa vestisse il nerazzurro).
Facciamo ordine. L’ostacolo verso il Tucu, come prevedibile, è uno ma mastodontico: si chiama Claudio Lotito. Alla Lazio serve cedere Correa, che è al momento fuori dal progetto e ha ribadito più volte alla società la volontà di cambiare aria per trasferirsi all’Inter. Perché “serve”? Perché i 30-35 milioni incassati dall’argentino consentirebbero al club biancoceleste di acquistare Kostic. Tutte le parti in causa, dunque, dovrebbero avere interesse nel trovare un accordo. L’Inter non vuole (anzi, probabilmente non può) spingersi oltre i 30 milioni per Correa, ma Lotito – partito da una valutazione di 40 – continua a chiederne almeno 35 e sembra irremovibile.
Il motivo è facilmente intuibile. Il patron della Lazio si è legato al dito il dietrofront di Simone Inzaghi risalente a fine maggio scorso in direzione Inter: non vuole agevolare in alcun modo il suo lavoro con il nuovo club. Ecco però che, in questa intricata situazione, si incastrano Igli Tare e Maurizio Sarri, rispettivamente direttore sportivo e allenatore della Lazio. Come riporta il Corriere dello Sport, i due stanno tentanto di far desistere Lotito dalle vendette personali, invitandolo a riflettere sul fatto che “dopo un anno e mezzo di pandemia e stadi chiusi, le ragioni economiche valgono più del resto. Meglio girare pagina e puntare su calciatori motivati”. Basterà a convincere il presidente?