Nelle tre stagioni all’Inter, Lautaro ha avuto score davvero in crescendo: nella prima stagione, complice l’ambientamento e il gioco con un sola punta (Icardi), il Toro non ha avuto molto spazio, siglando, tuttavia, in 27 partite (diciamo spezzoni) 6 reti; ancora meglio nella stagione successiva, col nuovo compagno Lukaku: 35 partite e 14 gol; primo gol alla seconda giornata contro il Cagliari, mentre nella stagione precedente il primo gol in Serie A era arrivato solo alla settima, proprio contro i sardi.
Nella stagione appena passata, le reti in 38 gare (praticamente tutte) sono state 17, sbloccandosi già alla prima contro la Fiorentina, poi due match consecutivi contro Benevento e Lazio. Quest’anno, con un reparto offensivo nuovo, ma con una spalla all’altezza quale Dzeko, Lautaro può riconfermarsi e partire subito con un gol, come siamo stati abituati nelle ultime due stagioni. Con la consapevolezza che senza l’ombra di un goleador, l’argentino possa sfondare quota 20 reti in campionato. Ed è anche un talismano per la squadra: con lui in campo, in campionato, l’Inter ha perso solo 12 volte in 3 anni!