Dopo le prime due giornate di campionato condite da due leggerezze Samir Handanovic sembra aver perso lo status di intoccabile o insostituibile anche grazie alla crescita e alla fame di Ionut Radu, un vice di tredici anni più giovane e con la voglia matta di spaccare il mondo.
“Sulla carta il confronto è impari – l’analisi della Gazzetta dello Sport – Handanovic vanta 517 presenze in Serie A e 391 gare totali con l’Inter, di cui è il portiere più presente della storia in campionato con 331 partite; Radu ha vissuto soltanto con il Genoa la titolarità nel massimo campionato italiano: 53 presenze totali, soltanto tre con l’Inter, due delle quali nelle ultime giornate dello scorso campionato. Però è stato protagonista nella Romania U21 (era il capitano), grande rivelazione nell’Europeo 2019 proprio in Italia. Handanovic ora ha un vice vero, anche per questo deve ridurre gli errori al minimo consentito”.