Nelle prime due giornate di campionato, Federico Dimarco è partito dalla panchina, subentrando a gara in corso per sostituire quello che ad oggi è il titolare della fascia sinistra, Ivan Perisic. Tuttavia, le prestazioni dell’esterno (21 minuti contro il Genoa, 25 contro il Verona) sono state positive, aggiungendosi alle prove convincenti in amichevole.
D’altronde, l’anno e mezzo – segnato da una crescita e maturazione costante – vissuto da Dimarco agli ordini di Juric non è passato inosservato in Viale della Liberazione, tanto da costituire il motivo per il quale si è deciso di puntare con decisione sul classe 1997. Certo, ad oggi resta un’alternativa a Perisic, ma le occasioni arriveranno e sembrano essere prossime. Gli impegni in Champions che incombono, infatti, condurranno per forza di cose a un turnover e la sensazione è che il croato verrà impiegato in Coppa per via della sua esperienza, mentre Dimarco si ritaglierà più spazio in Serie A.
Già domenica, dunque, potrebbe arrivare la prima chance da titolare, visto che dopo tre giorni sarà tempo di Inter-Real Madrid e Perisic rientrerà dagli impegni con la Croazia, a differenza di Dimarco che ha trascorso le due settimane ad Appiano Gentile. Le prestazioni dovranno essere convincenti, perché da queste passano anche le sue possibilità di diventare un punto fermo dell’Inter del futuro. Come sottolinea il Corriere dello Sport, “ci sono tutti gli indizi perché il futuro diventi suo. Perisic ha ormai 32 anni e, soprattutto, il contratto in scadenza: ritrovarsi con il sostituto in casa sarebbe la migliore delle soluzioni. Il sorpasso potrebbe arrivare anche prima, vista la considerazione di Inzaghi, che ha già dimostrato di non farsi troppi scrupoli nel ribaltare le gerarchie”.
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