Inzaghi: “Le motivazioni fanno la differenza. Bastoni non ci sarà”

Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Inter. “Domani incontriamo una squadra importante con qualità con un tecnico che conosco che organizza bene le sue squadre. Sarà una sfida difficile e importante anche se siamo solo all’inizio“.

Quanto è difficile preparar ela formazione dopo la sosta delle nazionali?
“Devo valutare. I sudamericani non li ho ancora visti. Vecino è arrivato solo stamattina. Parlerò con loro, oggi faremo una sgambata e deciderò. Domani non avrò abbondanza di giocatori ma dovrò capire chi ha recuperato meglio dalle fatiche con le nazionali. Abbiamo un problemino con Bastoni che è affaticato, domani non ci sarà sicuramente e lunedì farà esami più approfonditi. Cercherò di scegliere la soluzione migliore al suo posto”.

La sfida ravvicinata con il Real Madrid può condizionare le sue scelte?
“Con il Real sarà una sfida affascinante che virò insieme ai ragazzi nel migliore dei modi. Ora però la testa è solo per la Sampdoria. Sanchez? Ha avuto qualche problema fisico dopo la Copa America, spero di averlo disponibile domani”.

Quanto è importante ripartire con il piede giusto. E chi è il primo rigorista?
“Come rigoristi abbiamo Lautaro, Calhanoglu, Dimarco, Correa, ne abbiamo in abbondanza. Per quanto riguarda domani, abbiamo dovuto preparare la partita in pochi giorni come tutte le altre squadre. Sappiamo che c’è un calendario prestabilito e cercheremo di farci trovare pronti il più possibile”.

Turnover?
“Bisogna ragionare di volta in volta. L’Inter è la squadra con più minutaggio dei giocatori con le Nazionali. Come ho già detto devo valutare ogni singolo calciatore. Ora penso solo alla partita di domani”.

A che punto è l’inserimento di Dumfries?
“Dumfries è un grandissimo giocatore, sta imparando piano piano la lingua. Con la Nazionale è andato molto bene, ieri si è allenato. Diventerà un giocatore molto importante per l’Inter. Per lui ci sarà sicuramente spazio nelle prossime gare”.

Ti aspetti il salto della squadra nelle prossime gare ravvicinate?
“Me lo aspetto nel poco tempo che abbiamo di preparare e recuperare energie. Le motivazioni sono importantissime e sono sicuro che ne abbiamo. Sappiamo che le prime due gare sono state ad agosto e faceva caldo, però avevamo più tempo per prepararle. Adesso bisognerà essere bravi nei recuperi e a preparare le gare nel migliore dei modi sapendo che le motivazioni fanno la differenza”.

Cosa non deve commettere la squadra nelle prossime partite?
“L’errore da evitare è pensare alla sfida successiva. Adesso dobbiamo focalizzarci esclusivamente sulla Sampdoria e non al Real Madrid”.

Le condizioni di Sensi?
“Sensi appena tornato dalla Nazionale ha svolto un lavoro leggero, poi ha continuato a lavorare bene superando il fastidio che aveva. Si sta mettendo nelle migliori condizioni per essere disponibile domani”.

Le condizioni di Sanchez?
“Ho risposto prima, normale che non sia andato in nazionale perchè da quando ci siamo trovati la prima volta che l’ho visto è stato mercoledi, ha fatto quattro allenamenti con noi ma ho trovato un ragazzo molto disponibile e il mio augurio è che possa star bene e ci possa aiutare fino alla fine”.

Sta valutando di far giocare Correa, Lautaro e Dzekop insieme?
“Sì, in determinate partite sarà un’arma in più. Non vedo perché no, una volta che hai un attaccante di ruolo, inserire un giocatore dietro le punte è una buona soluzione”.

Dopo Inter-Genoa ti sei sentito veramente l’allenatore dell’Inter?
“Già prima di Inter-Genoa, il giorno della presentazione i ragazzi della Curva mi hanno dato il benvenuto, sono venuti qui a salutare la squadra prima del ritiro, è normale che per tutti gli allanetori debba parlare il campo ma l’accoglienza del tifo mi ha fatto molto piacere, li ho ringraziati a Verona e loro hanno sempre accompagnato la squadra”.

Satriano piuò entrare nelle rotazioni?
“Assolutamente sì. Abbiamo tenuto Satriano perché ha dimostrato di poter stare nel gruppo. Ha una forza incredibile ed è molto volenteroso. Sappiamo che gli altri attaccanti hanno una storia diversa, lui deve esser bravo a lavorare e ha già avuto l’esordio col Genoa perchè lo ha mertitato. Ci sono tante partite e deciderò come e se utilizzarlo”.

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