L’Inter, nel 2018, è riuscita a ritornare in Champions League guidata da Luciano Spalletti, competizione dalla quale mancava, incredibilmente, dalla stagione 2011-12. C’è un altro triste tabù che, però, resiste: il club nerazzurro non gioca una partita ad eliminazione diretta dal 13 marzo 2012: un’eternità. In quell’occasione la squadra all’epoca allenata da Claudio Ranieri sconfisse il Marsiglia per 2-1 nel ritorno degli ottavi di finale, ma fu eliminata a causa della regola dei gol in trasferta (che oggi non esiste più), visto che al Velodrome aveva perso 1-0.
Nelle ultime tre stagioni, l’Inter guidata da Spalletti durante la prima annata e da Conte nelle successive due stagioni, ha sempre collezionato eliminazioni ai gironi: terzo posto nel 2018-19 e 2019-20, addirittura quarto nel 2020-21. Lo scorso anno la ferita è stata ampiamente lenita e guarita dalla vittoria dello Scudetto, ma quest’anno c’è la voglia di riuscire a superare finalmente questo ostacolo, dal momento che per la prima volta in questi anni l’Inter parte dalla prima fascia.
Inzaghi lo sa e lo ha posto come obiettivo sin dal giorno della sua presentazione. Ma lo sa pure Steven Zhang, conscio del valore economico rappresentato dal passaggio del turno. Non è un caso che ieri il presidente dell’Inter abbia parlato alla squadra. La Gazzetta dello Sport si sofferma su questo aspetto: “Mai Steven Zhang è entrato tra le prime 16 d’Europa. Sarà per questo che ieri mattina il presidente ha voluto riunire squadra e dirigenti. L’ha fatto collegandosi via web da Nanchino, in attesa di tornare a Milano: lui in video, l’amministratore delegato Marotta, il direttore sportivo Ausilio, Inzaghi e i giocatori tutti in piedi nella sala che ad Appiano è solitamente riservata alle sedute di match analysis”. Il presidente dell’Inter ha chiesto alla squadra di giocare con coraggio, libera da pressioni, di dare sempre il massimo sul campo contro ogni avversario.
La rosea, inoltre, ha svelato un altro dettaglio relativo al ritorno di Zhang a Milano: il volo dalla Cina è fissato, con tutta probabilità, per il mese di dicembre.