Esordio in Champions League con sconfitta di misura per l’Inter contro il Real Madrid. I nerazzurri hanno costruito molte occasioni, ma hanno trovato di fronte uno straordinario Courtois che è stato decisivo con le sue parate. Ad analizzare la sfida è stato Massimo Brambati che ha parlato ai microfoni di Tmw Radio: “La Beneamata ha giocato benissimo il primo tempo, il Real non meritava di vincere. Ha perso dal punto di vista tecnico qualcosa con la cessione di Lukaku. Non era facile trovare un sostituto, ma sono arrivati giocatori importanti come Dzeko e Correa. Penso che si sono mossi bene. Non bisogna gettare la croce addosso a Dzeko per questa sconfitta. C’è stata un po’ di sfortuna. Nel secondo tempo l’Inter è calata fisicamente, ma Ancelotti ha avuto il coraggio di far entrare due ragazzi che hanno fatto la differenza. Il pareggio sarebbe stato più giusto. L’Inter inoltre ha perso Eriksen e un uomo come Oriali, un’assenza che alla lunga peserà”.
Brambati si è poi soffermato su Inzaghi: “Ha lasciato la sua comfort zone, non ha mai vissuto fuori dalla Lazio. A Roma Lotito e Tare lo hanno sempre protetto. Ora va in mare aperto, con una bella corazzata, ma ha bisogno di tempo per crescere”.
L’ex calciatore infine ha svelato il motivo dell’addio di Conte: “Tornerà? Penso di no, il suo lavoro non era completamente finito ma quando gli è stato detto che gli sarebbero state vendute alcune pedine. Lui sentiva che fosse una sua creatura. Per questo motivo ha deciso di andare via. Era convinto che se avessero mantenuto la solidità di quella squadra, Hakimi compreso, avrebbe potuto costruire qualcosa d’importante”.