Oggi contro il Bologna potrebbe essere l’ora di Dumfries, che parte titolare. E via ai paragoni con Hakimi. A Paolo Bonolis l’olandese piace, ma ritiene abbia ancora bisogno di tempo per adattarsi al calcio italiano: “È volitivo – ha detto alla Gazzetta dello Sport – ha fisicità e voglia di fare, ma deve entrare a far parte di un meccanismo diverso in un Paese nuovo con abitudini diverse: bisogna dargli tempo. Mi ricordo che Zidane alla sua prima stagione in Italia sembrava un rifugiato e invece è stato uno dei più grandi di tutti i tempi. Hakimi stesso quando è arrivato all’Inter non ha giocato le prime 7-8 giornate, perché quando entri in un registro professionale diverso sei spesso accompagnato da pressioni e paure più che legittime”.
Per Bonolis i problemi sono altri: “Il nostro problema è che abbiamo una panchina vecchia quindi i 5 cambi che i nuovi regolamenti permettono non riescono a portare vivacità. Possono portare esperienza, ma tra D’Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Vecino, Sanchez, Vidal abbiamo una panchina troppo avanti negli anni. Questa è una questione che la società deve affrontare, magari nel mercato invernale, perché competere su 3 fronti con questa panchina è un problema che prima o poi potrà farci pagare dazio”.