Non è passato nemmeno un mese dal debutto in nerazzurro di Joaquín Correa, l’attaccante nerazzurro che ha esordito con la doppietta show contro il Verona e che ha già collezionato 3 presenze con la maglia dell’Inter.
Ai microfoni di Dazn l’argentino ha raccontato le sue impressioni riguardo la nuova carriera in nerazzurro:
“Fin da bambino pensavo a questa squadra, quando poi sono passato in prima squadra in Argentina e ci furono i primi interessamenti da parte dell’Inter ci speravo. Adesso sono finalmente qui, ci tenevo davvero tanto. Debuttare con quei due gol Verona è stato bellissimo”.
“Qui all’Inter ho ritrovato Inzaghi: già sognavo di vestire il nerazzurro, poi la sua chiamata mi ha fatto dire che non volevo stare in un altro posto che non fosse l’Inter, non avevo dubbi. Dal primo giorno in cui sono arrivato mi hanno fatto tutti sentire come a casa. Ho respirato cosa è l’Inter, quali sono le responsabilità che abbiamo. Difendiamo una maglia importante e pesante, sono felice di questo”.
“Abbiamo una squadra piena di campioni ed è un piacere giocare con loro, è divertente avere compagni così bravi che ti fanno arrivare sempre bei palloni. Vogliamo provare a dare più gioie possibili ai tifosi”
Nella carriera di Correa una delle figure più importanti è stata quella di Juan Sebastian Veron: “Mi ha aiutato davvero tanto, è stato il mio punto di riferimento all’Estudiantes. Mi ha insegnato tanto, lì sono cresciuto come uomo e come calciatore”.
Un giudizio sul campionato di Serie A: “Sarà dura, ci sono tante squadre ad un ottimo livello: sono almeno 5 le squadre che possono lottare per le prime posizioni. Nel campionato italiano non si sa mai come va a finire, ma noi siamo comunque fiduciosi”.
Infine una curiosità sull’esultanza in casa del Verona: “L’ha inventata un mio amico con cui giocavo a calcetto. In Argentina c’erano delle persone che dicevano che chi si trasferiva in Europa non aveva il ‘sangue’, e così è rimasta questa cosa, per dimostrare che ce l’abbiamo”.