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Inzaghi: “Temevo questa partita. Sanchez lavora tantissimo. E ho capito una cosa su Lautaro…”

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Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, commenta ai microfoni di Dazn la splendida prestazione della sua squadra, partendo da Dumfries, autore di una grande prova: “Ha fatto una grande gara, si sta allenando bene, ha avuto bisogno di un inserimento ma è stato più veloce del previsto. Si tratta di un giocatore di qualità e quantità, ha voglia di imparare e sta cercando anche di imparare bene l’italiano. Temevo molto questa partita perché, dopo una serata come quella con il Real Madrid dove meritavamo di più, c’era un po’ di preoccupazione. I ragazzi, però, hanno approcciato la gara nel migliore dei modi”.

Vi ha aiutato la rabbia post-Real?

“È normale che volessimo vincere davanti ai nostri tifosi. Per quanto riguarda il Real, a volte bisogna analizzare e non guardare il risultato. Alla squadra ho fatto i complimenti per come avevamo tenuto il campo, poi è normale essere arrabbiati perché, con la partita che abbiamo fatto, non è normale perdere. Col Real abbiamo fatto 18 tiri e 0 gol, oggi alla prima occasione con Lautaro l’abbiamo sbloccata subito e si è messa subito in discesa. Il risultato è molto largo, ma affrontavamo una squadra che veniva da due vittorie consecutive senza aver subito gol”.

Brozovic non ha un sostituto nel ruolo di regista?

“Nell’ultima mezzora a Genova ed oggi l’ho fatto riposare. Per noi è insostituibile, ci sarà un motivo se con tutti gli allenatori cambiati ha sempre giocato. Ho Barella che può fare quel ruolo e lo fa Vecino con l’Uruguay, ho Gagliardini che è importante ma veniva da un brutto infortunio: lui è molto utile e, quando tornerà a stare bene, sarà importante. Sensi? Adesso non è disponibile, secondo me può fare il vertice basso ma ha una qualità talmente alta che mi piacerebbe vederlo di più in posizioni avanzate, per esempio da mezzala o da seconda punta”.

È contento di avere anche Sanchez a disposizione?

“È la prima settimana che lavora in gruppo, è un grandissimo giocatore ma purtroppo ha avuto una ricaduta dopo la Coppa America. Sta lavorando tantissimo, cerca di migliorare la condizione giorno per giorno e già la mezzora di oggi gli farà bene. Aspettiamo notizie confortanti da Correa”.

Lautaro è ormai un leader?

“Io lo conoscevo solo da avversario, sapevo fosse un giocatore molto importante ma ora mi sono accorto davvero della sua importanza e del perché sia un titolare inamovibile dell’Inter e dell’Argentina. Mi dispiace non abbia fatto un altro gol, ha preso una traversa clamorosa. Devo cercare comunque di risparmiargli del minutaggio perché fra tre giorni abbiamo una partita molto impegnativa a Firenze”.

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Published by
Simone De Stefanis