Partita quasi perfetta per gli uomini di Inzaghi, motivati a una riscossa dopo la beffa contro il Real Madrid in Champions League. Il tecnico nerazzurro ha operato alcuni cambi per fare rifiatare la rosa, Dimarco e Dumfries sulle ali, Vecino al posto di Calhanoglu e il Tucu Correa ad affiancare Lautaro in attacco. In pratica i giocatori che sono entrati nel secondo tempo contro il Real.
Sul piano del gioco, l’Inter non è stata brillantissima. Alcune manovre scontate e lente, ma per buona parte della gara, complice anche un Bologna spavaldo ma non all’altezza, occasioni e divertimento per i tifosi sugli spalti non sono mancati.
Un 6-1 netto che non ha repliche. Anche se il neo del goal subito macchia un po’ la prestazione netta fino al 90′, complice una disattenzione di Dumfries. Straripanti l’olandese e Dimarco, a cui sono mancate solamente le reti e un Brozovic che, sebbene qualche defaillance, ha manovrato il centrocampo a dovere. Una menzione speciale, ovviamente, all’instancabile Barella che ha corso e lottato fino alla fine.
Sì è mosso bene anche Vecino, anche se all’inizio ha faticato ad entrare nel ritmo gara. Così come Dzeko, subentrato al posto dello sfortunato Correa, all’Humanitas per accertamenti. Quasi impalpabile fino al gol che lo ha sbloccato e fatto, poi, replicare qualche minuto più tardi.
Ma i veri protagonisti della serata, senza togliere nulla ai marcatori, sono stati i difensori: Skriniar- De Vrij – Bastoni si sono mostrati ancora una volta all’altezza, concentrati e decisamente ostici per qualsiasi attaccante, da Benzema ad Armautovic. Il loro livello di costanza è ammirevole. A San Siro, davanti a 35000 tifosi, l’Inter abbatte il Bologna e riprende il cammino per stare più in alto possibile in classifica.