La sfida di domani sera al Franchi, infiammata dalle parole di Commisso nel pomeriggio di ieri, avrà un ulteriore motivo di interesse: il confronto in attacco fra Dusan Vlahovic e Lautaro Martinez. Il serbo è un classe 2000, è esploso definitivamente lo scorso anno con un campionato da 21 gol che ha lasciato presagire un futuro da campione. L’argentino ha tre anni in più, ma nel curriculum può già vantare due stagioni da titolarissimo, con l’Inter e con la Nazionale argentina, che gli hanno fruttato uno Scudetto e una Coppa America.
Nell’anno solare 2021, Vlahovic e Lautaro hanno segnato insieme complessivamente 37 gol. Si tratta di due giovani che presentano i galloni dei predestinati. Per questo motivo, gli interessamenti verso di loro nel corso dell’ultima estate sono stati parecchio insistenti e, in particolare, Atletico Madrid e Tottenham avrebbero voluto acquistare almeno uno dei due. Alla fine, però, Suning e Commisso non hanno ceduto. Anche perché, diciamocela tutta, il loro valore può solo crescere. In particolare, l’Inter ha risposto con il rinnovo praticamente già fatto del Toro, la Fiorentina sta ancora tentando di convincere il suo attaccante a prolungare.
La Gazzetta dello Sport commenta così la sfida nella sfida di domani, con un occhio al valore economico dei due. “Poteva essere un Tottenham-Atletico Madrid, sarà Fiorentina-Inter e per l’Italia va bene così. Perché questa è la meglio gioventù, se non fosse persino riduttivo definirli così. Sono il meglio, punto e basta, due attaccanti che valgono oggi insieme 170 milioni di euro ma sono destinati a sfondare quota 100 a testa la prossima estate, al netto di clausole che saranno inserite nei probabili nuovi contratti (leggi Vlahovic): non c’è un altro duello a distanza così in Italia, almeno in questo momento, in termini di valutazione internazionale”. È l’oro della Serie A: domani sarà esposto nella vetrina di Firenze.
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