Le rimonte nei secondi tempi hanno un segreto: si chiama Fabio Ripert

Dei 18 gol segnati dall’Inter in questo campionato (in sole 5 partite), ben 11 reti sono state realizzate nel secondo tempo. Sono servite a dilagare – come contro Genoa e Bologna – ma pure a rimontare, vedi le trasferte di Verona e di Firenze, quando i nerazzurri hanno conquistato i tre punti nei secondi 45 minuti, sfruttando pure l’inevitabile calo fisico degli avversari.

Un trend che, d’altronde, si era già evidenziato durante la passata stagione, sotto la gestione Conte. Se durante il primo anno del tecnico salentino l’Inter partiva spesso a razzo per poi essere ripresa nella seconda parte del match (ricordate le trasferte di Barcellona e Dortmund?), lo scorso anno i nerazzurri sono al contrario sovente cresciuti, trovando rimonte o semplicemente il gol sblocca-partita durante la seconda frazione. Se quest’anno siamo a 11 reti su 18 totali, lo scorso anno i Campioni d’Italia chiusero a 58 sugli 89 gol complessivi.

Una questione di mentalità, indubbiamente, ma pure di preparazione atletica mirata. Senza un adeguato supporto fisico, è impossibile raggiungere questi numeri. Durante la scorsa annata, in questo senso, si parlò molto del valore di Antonio Pintus, preparatore atletico dello staff di Antonio Conte, riconosciuto come il migliore su piazza (e d’altronde, dopo la risoluzione con l’Inter è stato Ancelotti a fiondarsi su di lui per il suo Real Madrid). E allora è giusto riconoscere oggi i meriti anche a Fabio Ripert, che svolge l’analogo ruolo nello staff di Simone Inzaghi. La Gazzetta dello Sport si sofferma su questa figura fondamentale, che ha condiviso con il tecnico nerazzurro anche gli anni di Roma, sponda biancoceleste.

“Il preparatore atletico ex Lazio sembra aver già portato la rosa nerazzurra a una condizione ottimale, anche se non ancora – come ovvio che sia – al 100%. In questo primo scorcio di stagione, l’Inter è calata nel finale soltanto nella sfida di Champions contro il Real Madrid, dove ovviamente ha inciso la qualità del palleggio degli avversari. Eppure anche quella sera fino all’80’ l’Inter ha provato a spingere, poi di colpo ha rallentato, pagando a caro prezzo il calo fisiologico”.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

Sandro Sabatini su calciomercato.com stronca Milan – Juve, terminata 0-0.“Fischi a San Siro. È finita così, con la colonna sonora più meritata al cospetto di uno “spettacolo” di rara bruttezza. Due squadre chiuse nel guscio della tattica esasperata, che tradotta nel linguaggio dei tifosi va chiamata per ciò che è davvero: paura di perdere. (…) […]

2 min di lettura

Joaquin Correa protagonista della vittoria dell’Inter a Verona. L’argentino al ‘Bentegodi’ è tornato titolare, sfruttando l’assenza per febbre del connazionale Lautaro Martinez, e ha dato sfoggio di una grandissima prestazione. Gol, pali, assist e fraseggi importanti per l’ex Lazio, che è tornato a far vedere un calcio di livello come non si vedeva da diversi […]