Il Sole 24 Ore ritorna a parlare di calcio e di Inter. Secondo il giornale finanziario, Suning potrebbe ben presto cedere le sue quote ad un fondo. Resta da capire se sarà americano o arabo. Infatti, ad oggi, sono due a contendersi la possibilità di accaparrarsi la maggioranza del club nerazzurro: Oaktree e Pif.
Il primo, ormai noto, è il fondo che ha prestato alla controllante dell’Inter, Great Horizon, 275 mln ad un tasso di interesse pari al 9% da restituire in 3 anni, dall’altra il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, Pif. Come abbiamo riportato la settimana scorsa, un giornalista di Alyaum ha ribadito che Suning è vicina alla cessione del 49% delle quote del club ad un fondo non specificato.
Il paradosso, se si tratti veramente di PIF, è che Oaktree, probabilmente avrà da dissentire. E’ uno scontro USA vs Arabia Saudita, con la seconda favorita dalla UEFA di Ceferin e il suo alleato, non a caso, PSG, del fondo qatariota. Anche se non bisogna sottovalutare la presenza americana nel nostro calcio: appena la settimana scorsa il presidenze Preziosi ha ceduto il Genoa al fondo 777 Partners e lo stesso ha fatto l’Ascoli, in serie B, cedendo il 31% al North Six Group.
Insomma, la lotta per le quote dell’Inter è già iniziata, con gli americani in forte vantaggio qualora Zhang non riuscisse a ripagare con gli interessi il prestito triennale. E il fondo arabo sta a guardare con grande interesse, perché il loro sogno è guidare un top club calcistico. Tutto è nelle mani di Zhang, sotto pressione, sì, per le vicende in casa, soprattutto con lo scandalo Evergrande che sta trascinando a fondo molte imprese del settore immobiliare cinese e che tiene occupate le sue giornate più dell’Inter, anche se il supporto alla squadra non è mai mancato.