Hakan Calhanoglu si racconta al Corriere dello Sport: “Al Milan ho trascorso quattro anni buoni e là ho molti amici. Inter? E’ una bella squadra che ha vinto l’ultimo scudetto e più derby durante la mia esperienza rossonera. Ho scelto di venire qui perché nella mia carriera mi piace affrontare nuove sfide”.
Se segnerà al Milan, esulterà?
“Se succederà, farò come sempre”.
Sorpreso quando è arrivata la chiamata di Marotta e Ausilio?
“Non ero sorpreso, ma calmo. Con le mie qualità so cosa posso fare e sinceramente (sorride, ndr) non mi è mai passato per la testa il rischio di rimanere senza squadra. Mi sono detto: “Un club arriverà””.
Quando è arrivato all’Inter e ha visto partire prima Hakimi e poi Lukaku, non ha pensato di aver sbagliato scelta?
“Mai. Sapevo che loro due avevano svolto un grande lavoro qua e hanno tutto il mio rispetto. E’ normale che, in un momento economico complicato a causa del Covid, non sia facile tenere grandi giocatori che hanno offerte importanti. Il bene del club va messo davanti a tutto. Io sono sempre rimasto concentrato sul mio lavoro perché sapevo di essere venuto in una grande società”.
Si aspettava una partenza con 13 punti nelle prime 5 giornate?
“La definirei normale quando indossi la maglia dell’Inter. Conoscevo il valore dei miei nuovi compagni e quello di Inzaghi”.
Com’è Inzaghi come tecnico?
“Prima di firmare per l’Inter ho parlato più volte al telefono con lui e da quello che mi diceva, si vedeva che mi voleva. Il mister è uno che punta sempre a vincere, ma lo avevo capito anche giocandoci contro. Con lui ho instaurato un grande feeling: mi piace il suo modo di lavorare, l’adrenalina che ti trasmette e le motivazioni che ti dà”.
Nel nuovo ruolo come si trova?
“Nel Milan da “10” ero più libero perché avevo davanti un solo attaccante, mentre ora ce ne sono due e devo tornare, aprire il gioco e recuperare il pallone. In fondo non ci sono troppo differenze. Credo di aver fatto un buon lavoro finora anche perché sto imparando la tattica e i movimenti della mezzala”.
Chi tra i suoi nuovi compagni l’ha impressionata di più?
“Se volete solo un nome dico Skriniar, una grande persona, un grande difensore e un grande carattere”.