“Importante, ma non decisiva“. Così ha parlato Simone Inzaghi ieri direttamente da Kiev, dove l’Inter questo pomeriggio (ore 18:45) affronterà lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi. Vero, ma i nerazzurri hanno bisogno di un cambio di rotta in Champions League, competizione nella quale la Beneamata è stata eliminata per tre volte consecutive nella fase a gironi.
In particolare, c’è un dato eloquente. Dal ritorno nella massima competizione europea (2018-19), i nerazzurri hanno disputato 19 partite, vincendone solo 5. Una percentuale di successi del 26%: troppo, troppo bassa. Specialmente se consideriamo che 2 delle 5 vittorie sono state centrate nella prima stagione in cui l’Inter ha rivisto le stelle: Inter-Tottenham e Psv Eindhoven-Inter, entrambe culminate con un 2-1 in rimonta per la squadra allora guidata da Luciano Spalletti. Poi altri due successi nel 2019-20, primo anno di Antonio Conte: Inter-Borussia Dortmund 2-0 e Slavia Praga-Inter 1-3. Nell’ultima edizione, solo una volta l’Inter è uscita con i tre punti: a Monchengladbach, quando si è imposta per 3-2.
Ciò significa che, nelle ultime 8 partite di Champions League, l’Inter ha vinto una sola volta. Si tratta di un vero e proprio tabù. Che esistono, tuttavia, per essere sfatati. Questo l’obiettivo di Simone Inzaghi: una delle prime frasi nella sua conferenza di presentazione fu “vogliamo fare di più in Champions e raggiungere gli ottavi”. E allora oggi, a Kiev, non si può sbagliare.