Perchè Sassuolo-Inter può e deve essere la partita della svolta


“Cercasi stabilità, cercasi equilibrio, cercasi una faccia sola di Inter, non le tante mostrate fin qui: spettacolare, equilibrata, spregiudicata, sprecona e furba, sono tanti gli aggettivi che possono essere accostati ai nerazzurri. A Inzaghi ne basterebbero uno solo: vincente”.
Questo l’incipit di un articolo della Gazzetta dello Sport che presenta Sassuolo – Inter di stasera.
“Stasera cercasi soprattutto la vittoria, dopo due pareggi consecutivi con Atalanta e Shakhtar. Ecco perché il tecnico rinvia gli esperimenti a data da destinarsi, chiedendo uno sforzo a Lautaro e soprattutto a Dzeko, apparso molto stanco a Kiev. Saranno ancora loro a comandare l’attacco, chiamati a confermare i numeri offensivi pazzeschi del campionato”.

Sassuolo gara della svolta?

“Non siamo ancora a quel punto, chissà che non sia Sassuolo la gara della svolta. Quasi mai questa è stata una partita banale: Sassuolo vuol dire i 7 gol rifilati per due volte da Walter Mazzari, Sassuolo è anche lo strappo tra Mauro Icardi la curva nerazzurra. Inzaghi qui cerca l’Inter vera. E la consacrazione di Dumfries: l’olandese è ancora una volta favorito su Darmian, un segnale di continuità, anche dovuto a qualche buon riferimento che l’olandese ha dato ad Appiano negli ultimi giorni. Dal mercato per la verità Inzaghi fin qui non ha avuto moltissimo. Correa stesso è fermo alla notte magica di Verona, Dzeko ha alternato luci a qualche ombra. All’Inter serve un salto di qualità complessivo, uno scatto anche per mandare un segnale a Napoli e Milan. Il tempo degli esperimenti è finito: questa è l’ora delle risposte”.

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