Tre squadre nello spazio di 4 punti (Napoli 21, Milan 19, Inter 17) e tutte le altre ad inseguire con la speranza di agganciare la zona Champions. Dopo le prime sette giornate questo dice la classifica di Serie A. Una graduatoria certamente ancora aperta a tutte le soluzioni, ma un dato deve far riflettere. Le tre al vertice sono imbattute, mentre tutte le più immediate inseguitrici hanno già subito almeno due sconfitte (la Fiorentina addirittura tre). E’ presto per parlare di classifica spaccata, ma è chiaro che se a gioco lungo la progressione dei numeri dovesse essere la stessa, si profilerebbe un duello tra le milanesi ed i partenopei.
L’Inter tutto sommato sta viaggiando con un’andatura regolare, mentre sono Napoli e Milan che, per adesso, stanno facendo qualche punto in più del previsto. Non è certamente il caso di fasciarsi la testa, da qui alla fine conterà molto la saldezza di nervi, la solidità del gruppo, la profondità della rosa e l’abilità dell’allenatore. Tutti argomenti che pongono l’Inter di diritto tra le favorite e ne analizziamo i motivi.
La squadra è passata alcune volte in svantaggio ed ha sempre risposto alla grande ribaltando il risultato. Anche dopo la sfortunata e immeritata sconfitta con il Real Madrid ha reagito in maniera autorevole. Chiedere al Bologna per informazioni. Insomma la squadra ha dimostrato fino ad ora di saper soffrire, affrontando nella maniera migliore gli ostacoli che trova disseminati sul percorso.
Già nello scorso campionato il gruppo squadra era unito, ma quest’anno dà l’idea di essere granitico. Gli inserimenti sono stati mirati ed intelligenti e lo zoccolo duro sta rispondendo come meglio non potrebbe. Le grigliate, le cene tutti insieme, i festeggiamenti dopo i gol, l’episodio in autostrada di Brozovic e Barella, sono tutti segnali di una unità destinata certamente a portare solo buoni frutti.
Pur avendo perso Hakimi e Lukaku per scelta e Eriksen per pura sfortuna, l’organico non sembra più debole dell’anno passato. Dzeko sta facendo meraviglie e il rendimento di Dumfries e Darmian garantisce la giusta serenità per la copertura del ruolo. Sembra che squadra sia ben fornita in ogni reparto e a gioco lungo tutto ciò non potrà che essere un vantaggio. Probabilmente per profondità di rosa solo il Napoli è sullo stesso livello dell’Inter, il Milan un gradino sotto. Delle inseguitrici è certamente la Juventus quella con l’organico migliore, se riuscisse a recuperare lo svantaggio sarebbe l’avversario più temibile.
Anche qui a mio giudizio siamo messi bene. Spalletti e Pioli li conosciamo, sappiamo pregi e difetti che li hanno sempre contraddistinti. Il toscano è molto bravo, ma a gioco lungo tende ad incartarsi con la gestione dello spogliatoio ed in generale con l’ambiente che lo circonda. Già con noi al primo anno fece una partenza a razzo, poi nel girone di ritorno avemmo un rallentamento pazzesco, agganciando la Champions all’ultima giornata in casa della Lazio. Pioli sta facendo benissimo, ma anche lui nella sua carriera ha sempre alternato periodi di alta e bassa marea. Lo scorso campionato descrive esattamente la sua parabola, inoltre dispone di un organico oggettivamente un pochino meno performante delle altre. Inzaghi dal canto suo è chiamato a compiere il salto definitivo nel pianeta dei Top Manager. Per età ed esperienze accumulate, per quanto dimostrato alla Lazio ed in questo primo periodo all’Inter, ha tutto per sfondare definitivamente. La mossa di sabato scorso con la quale ha spaccato la gara contro il Sassuolo e la saldezza di nervi con la quale riesce a girare a suo favore le gare, lasciano ben sperare.
Insomma siamo nella condizione per poter far bene. Dopo le prossime 5/6 gare, a cavallo tra ottobre e novembre, avremo certamente una situazione molto più chiara e definita. Nell’attesa continuiamo a fare ciò che ci riesce meglio: Io Tifo Inter e sono convinto che voi facciate altrettanto.