La multa – almeno al momento – non ci sarà, ma certo che lo sfogo di Alexis Sanchez dopo la vittoria dell’Inter sul Sassuolo in casa nerazzurra non è piaciuto. L’ex attaccante di Arsenal, Barcellona, Manchester United e Udinese aveva infatti creato una story con una frase al vetriolo, con ogni probabilità, indirizzata al suo allenatore Inzaghi che non gli sta concedendo spazio: “Puoi valere molto, ma se sei nel posto sbagliato non brillerai”. Ora ci sarà la sosta per le nazionali con l’Inter che tornerà in campo sabato 16 settembre contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Alexis ha giocato solo 52 minuti più recupero in campionato in tre partite: quelle contro Bologna, con un assist, Fiorentina e Atalanta. Una presenza in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi e 18 minuti complessivi: è questo il misero score stagionale del cileno che reclama spazio e che nella notte tra sabato e domenica ha deciso di sfogarsi sui social network.
Lo stipendio del 32enne cileno è pesantissimo da circa 7 milioni di euro a stagione e l’Inter sarebbe disposta a lasciarlo partire già a gennaio con tre club fortemente interessati come Marsiglia, Betis Siviglia e Siviglia.
Via Sanchez, arriva Scamacca?
Alexis Sanchez è dunque il primo sulla lista dei partenti. Il cileno ha fatto capire di voler cambiare aria e sarà accontentato. Anche a breve. L’intenzione è di trovare una nuova sistemazione già a gennaio, risparmiando così su parte del suo ingaggio da 7 milioni di euro a stagione. L’ipotesi risoluzione è più che plausibile, anche perché porterebbe a un taglio dei costi di oltre 10 milioni (se non dovesse essere prevista una buonuscita) visto che il contratto scadrà a giugno 2023. La sua partenza aiuterebbe le casse del club e libererebbe un posto in attacco, che sarebbe colmato da un profilo più giovane e meno caro. Come quello di Gianluca Scamacca, candidato numero uno per arrivare in prestito dal Sassuolo.
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