L’intrigo fra Dusan Vlahovic e la Fiorentina continua a far discutere. La vicenda ha annoverato, come ultimo episodio, il comunicato ufficiale con il quale Rocco Commisso ha annunciato che il giocatore non ha intenzione di rinnovare il contratto con il club viola. Il suo contratto scade nel 2023 e, dunque, già dalla prossima estate potrebbe essere possibile acquisirne le prestazioni sportive ad un prezzo vantaggioso.
L’Inter, in tutto questo, non appare una candidata credibile. Vero che i nerazzurri ci hanno provato in estate dopo la cessione di Lukaku, ma le richieste della Fiorentina furono incompatibili con le esigue disponibilità economiche di Viale della Liberazione. Oggi, oltre alle solite sirene estere (Manchester City, Tottenham, Bayern Monaco, Atletico Madrid, Psg), in Italia solo la Juventus sembra capace di sostenere un investimento del genere, anche grazie al risparmio sull’ingaggio di Ronaldo. Il Corriere dello Sport, in questo senso, offre una breve panoramica sulla situazione dei club nostrani. “Difficile andare troppo lontano dalla Continassa per individuare una reale pretendente a Vlahovic. Operazione fuori portata per un Milan comunque con l’attacco per ora intasato e un’Inter che potrebbe fiondarsi su Vlahovic solo nel caso in cui il serbo resistesse fino alla scadenza di contratto (ipotesi altamente improbabile, ndr), mentre Napoli e Roma sono al sicuro con Osimhen e Abraham. La Juve, invece, su Vlahovic c’è e c’è da tempo: per Allegri è una prima scelta, i contatti con il suo entourage vanno avanti da mesi, un’intesa col giocatore non sarebbe difficile da trovare”.
Un’altra possibilità dell’Inter potrebbe spalancarsi in caso di eventuale cessione di Lautaro Martinez in estate ma, se come nella scorsa sessione, il club nerazzurro dovesse trovarsi costretto dalla proprietà ad incassare obbligatoriamente e non per scelta, sarebbe praticamente impossibile in ogni caso inoltrarsi in un investimento di tale portata.