Non c’è calciatore in Europa che abbia giocato anche solo un minuto più di Skriniar: 1.080, tra campionato, coppe e nazionale. Altro dato? De Vrij, tra Olanda e Inter, è stato in campo in questi primi 45 giorni per 1.057’: un anno fa, allo stesso punto della stagione, erano 675.
“Questi dati sono la spia di una stanchezza inevitabile dei difensori e di un rendimento con alti e bassi, dentro un calendario fitto – riporta la Gazzetta dello Sport -. Skriniar e De Vrij sono gli intoccabili di Inzaghi come lo erano per Conte. Loro due ancor più che Bastoni, che ogni tanto lascia minuti qua e là a Dimarco, tanta è la voglia dell’allenatore di aggiungere qualità nell’impostazione dalla difesa. De Vrij con Conte, e anche nelle sue esperienze passate con Spalletti e alla Lazio, spesso riposava in panchina nei periodi più intensi. Con Inzaghi è stato visto in affanno a più riprese in tre gare delle ultime quattro: Fiorentina, Atalanta e Sassuolo, davvero inusuale. In generale, il baricentro più alto dei nerazzurri espone a qualche rischio di troppo i tre difensori: l’anno scorso Conte chiude il cerchio «abbassandosi» dopo un paio di mesi, quest’anno Inzaghi deve ancora trovare la soluzione. In soldoni: i margini di crescita sono notevoli. Nell’attesa, ci ha pensato Handanovic a rialzarsi dopo un inizio balbettante”.
Lascia un commento