Beppe Marotta ha partecipato al Festival dello Sport di Trento organizzato dalla Gazzetta dello Sport all’incontro ‘Inter tra presente e futuro’. Tra i vari punti toccati, elogi per Nicolò Barella, stroncatura per Antonio Cassano.
“Quello di Barella è uno dei casi in cui da talento si diventa campione. Io ho avuto a che fare con tanti talenti: Cassano invece da talento non è mai diventato campione, non ho mai avuto calciatori più forti di lui. Ma non aveva obiettivi, una visione precisa della professione. Barella ha dimostrato di affermarsi sempre più con continuità e oggi ci troviamo davanti ad un campione: è giusto gratificarlo economicamente per quanto ha fatto”.