Continua il tormentone legato al rinnovo di Lorenzo Insigne, in scadenza con il Napoli il 30 giugno 2022. Dal giocatore, dopo una vita trascorsa all’ombra del Vesuvio, il presidente De Laurentiis e i dirigenti del club azzurro si aspettavano maggiore elasticità nelle richieste. Cosa che, almeno attualmente, non è avvenuta. E così La Gazzetta dello Sport prova a fare chiarezza: nessuno scenario può essere escluso. “A questo punto, che il capitano possa andare via a fine stagione è un’ipotesi molto concreta. L’illusione cavalcata dal suo entourage e dalla parte più passionale del tifo potrebbe rimanere tale. Perché le parti non sono riuscite a trovare il punto d’intesa nell’incontro che c’è stato, un paio di settimane fa, quando Aurelio De Laurentiis ha ricevuto Vincenzo Pisacane, il procuratore del giocatore”.
Dal succitato colloquio, il presidente del Napoli ha capito che, a meno di cambiamenti di scenario, sarà molto difficile trattenere il suo numero 24. “L’offerta presentata dal presidente ha spiazzato la controparte, impreparata ad un’eventualità del genere. In effetti, De Laurentiis ha proposto un contratto quinquennale alle stesse cifre attuali, cioè 4,6 milioni di euro a stagione. Uno sforzo non previsto dopo che negli ultimi mesi la sua offerta si era attestata su 3,5 milioni più eventuali bonus. La proposta del presidente, in ogni modo, non è stata ancora convincente. Il procuratore di Insigne vorrebbe che la società gli riconoscesse anche un bonus per il cartellino, si parla di una richiesta di 7 milioni di euro. È dinanzi a queste pretese che la discussione si è bloccata”.
Il club nerazzurro, al momento, è spettatore interessato. Già in estate i dirigenti nerazzurri avevano provato ad allacciare i contatti con l’entourage del giocatore e con il Napoli, nei giorni in cui Marotta era impegnato ad acquistare il suo secondo attaccante dopo Dzeko. Tuttavia, “l’idea di dover spendere una trentina di milioni per un giocatore col quale avrebbe potuto accordarsi già a gennaio, a zero euro, l’aveva scoraggiato. Tanto che ha poi puntato sull’acquisto del laziale Correa, che ha caratteristiche simili”. L’interesse, però, non è mai calato. “D’altra parte, avere la possibilità d’ingaggiare a parametro zero il 10 della Nazionale italiana non è roba di tutti i giorni. Pare che l’Inter sarebbe anche disposta a riconoscergli i 6 milioni di ingaggio, ma resta da capire se i costi non aumenteranno per l’acquisizione del cartellino“.
Ovviamente, però, dinanzi a questa possibilità i club europei non sono rimasti fermi. Non c’è solo l’Inter sul giocatore, insomma. In particolare, il Manchester United segue con grande attenzione la vicenda. Se Insigne dovesse davvero lasciare Napoli, quindi, due sono le strade accreditate ed entrambe tentano il giocatore: da una parte la possibilità di rimanere in Italia, spostandosi a Nord, dall’altra la possibilità di provare l’esperienza nel campionato più attraente al mondo. Tuttavia, prima c’è da capire se si riuscirà a trovare un accordo con De Laurentiis. Ipotesi, in ogni caso, da non escludere.